Nella fase 2 sarà possibile visitare i propri congiunti e tra questi ultimi dovrebbero rientrare anche fidanzati e affetti stabili. Dopo la domanda “chi sono i congiunti?“, tra le più frequenti c’è quella che riguarda proprio gli affetti stabili. Chi sono gli affetti stabili? Cosa s’intende con questo termine? Cosa significa? Chi ci rientra? In attesa di una circolare di chiarimento da parte di Palazzo Chigi (che dovrebbe uscire entro i prossimi giorni) cerchiamo di dare qualche risposta.
Chi sono gli affetti stabili
Non c’è una definizione legale precisa e accurata per i congiunti, sebbene si possa risalire alla loro identificazione all’articolo 307 del codice penale. Anche la Treccani dà una definizione di congiunti, limitando a tale definizione legami e vincoli di sangue o di natura civile. Eppure, forse per cercare di smorzare le tensioni di una popolazione chiusa da circa 2 mesi in quarantena, tra i congiunti potrebbero figurare anche fidanzati e amici.
Chiaro è che se questa interpretazione fosse ufficializzata il 4 maggio sarebbe una sorta di “liberi tutti“, quello negato dal premier Giuseppe Conte, anche perché non sarebbe necessario nemmeno scrivere le generalità del congiunto che si va a trovare sul modello di autocertificazione. Sostanzialmente, includendo tra i congiunti gli affetti stabili, ed essendo quest’ultima definizione fin troppo estendibile a chiunque, verrebbe meno qualsiasi limite agli incontri.
Spostamenti fase 2: caos congiunti, il 4 maggio sarà un liberi tutti?
Il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ha cercato di chiarire sul punto dei congiunti affermando, a Quarta Repubblica, che si tratta di parenti fino all’ottavo grado e affini, a cui si aggiungono anche i fidanzati. Ciò che conta, ha detto Patuanelli, è “mantenere il distanziamento, l’uso della mascherina e l’uso dei guanti“.
Sul tema è intervenuto anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, che ha incluso i fidanzati tra i congiunti. “Sono chiaramente i familiari e ci sono anche i fidanzati all’interno”. Per poi precisare che i congiunti “così chiamati sono tutte le persone a cui vogliamo bene“. Una definizione fin troppo estesa a tutto, tanto da far supporre che a partire dal 4 maggio le strade potrebbero essere molto trafficate.
Bisognerà comunque attendere le Faq di Palazzo Chigi, che fornirà spiegazioni più dettagliate e precise sui congiunti e gli spostamenti, correggendo così i punti più oscuri e incomprensibili dell’ultimo Dpcm del 26 aprile 2020.
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