Prima della rinascita e dell’effettiva ripresa (leggasi anche: ricostruzione) ci sarà un nuovo decreto di emergenza, finora battezzato Decreto Fine Aprile, anche se potrebbe essere spostato a inizio maggio, in virtù del forte dibattito su alcune misure. Nel nuovo DL saranno rafforzate e prolungate alcune misure previste nel decreto di marzo, ma ne saranno aggiunte anche altre, estendendo la platea dei beneficiari. Tra queste misure rientra anche il bonus affitti 2020, che sarà esteso a nuovi beneficiari.
Bonus affitti esteso per coronavirus: i nuovi beneficiari
Il bonus affitti consiste in un credito d’imposta del 60% sui canoni di locazione che i titolari di diverse attività professionali sono comunque tenuti a pagare nonostante sia stato imposto un fermo al loro lavoro a causa dell’emergenza coronavirus. Il bonus si può ottenere solo tramite l’effettivo versamento della somma e concerne tutte le persone che svolgono attività di impresa, per immobili che appartengono alla categoria catastale C1 (negozi e botteghe).
L’idea – che dovrebbe concretizzarsi nel prossimo decreto di emergenza – è quella di estendere tale beneficio anche ad attività come palestre, teatri e altre tipologie di imprese, oltre a bar e ristoranti, costrette ad abbassare la serranda e quindi a non avere entrate, ma al contempo tenute a pagare l’affitto mensile.
Nell’elenco delle attività potrebbero non essere incluse librerie e locali gastronomici gestiti da associazioni culturali, perché non hanno carattere pienamente commerciale, ma sul tema è ancora in corso una discussione.
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