Gli italiani hanno ancora paura del virus, e concordano con la prosecuzione di alcune chiusure, come quelle delle scuole e delle chiese per la Messa, ma questo non vuol dire che abbiano fiducia del governo. Questo emerge dall’ultimo dei sondaggi elettorali di EMG per Agorà.
Il 50% non ha trovato convincente l’ultima conferenza stampa di Conte, che la grane maggioranza ha seguito.
La stessa percentuale, il 50%, pensa che il governo non abbia fatto abbastanza per preparare la fase due, in generale. Le critiche le conosciamo, vertono intorno ai test, ai tamponi, ai test sierologici, alla disponibilità di cassa integrazione.
A livello dei contenuti gli italiani però hanno ancora molto timore del contagio, la grande maggioranza, il 77% il concorda nel tenere chiuse le scuole mentre il 69% concorda con il divieto di funzioni religiose.
E solo il 16% si fiderebbe di tornare ora in un ristorante. Il 19% lo farebbe solo tra tre mesi, il 15% tra un anno e ben il 32% solo quando ci sarà un vaccino.
Insomma, c’è paura per la propria vita, ma anche per l’economia. Il 41% infatti teme ancora di più della risalita dei contagi, che rappresentano comunque per il 45% l’incubo peggiore, il crollo dell’economia per le chiusure.
C’è quindi voglia di ripartire, ma con cautela e prudenza, tanto che per il 50% i dovrebbero differenziare le riaperture in base alla regione, e solo per il 31% queste andrebbero fatte allo stesso modo.
Sondaggi elettorali EMG, Forza Italia guadagna di mezzo punto
A livello di intenzioni di voto prosegue il calo della Lega, che perde quattro decimi e va al 28,4%, ma non ne approfitta come al solito Fratelli d’Italia, che anzi perde un decimale ritrovandosi al 13,7%, ma Forza Italia, che cresce di mezzo punto, non poco per le sue dimensioni, e va al 6,6%. È una conferma di quanto anche altri istituti hanno visto, un recupero del partito di Berlusconi.
Nella maggioranza è fermo al 14,7% il Movimento 5 Stelle, mentre il PD perde lo 0,2% e va al 20,7%. Stabile anche Italia Viva a un pur egregio 5,1%.
Nel governo solo La Sinistra è in ascesa, dello 0,1% e si porta al 2,4%.
Mentre Azione rimane ferma al 2,4% +Europa lascia sul terreno lo 0,2% e scende all’1,5%, staccata dai Verdi, che raggiungono il 2%
Cala nello stesso tempo di un punto la fiducia in Conte, che rimane comunque il politico più popolare con il 42% di approvazione, davanti a Meloni e Salvini al 36%.
A guadagnare un punto sono Berlusconi, al 20%, e Renzi, al 15%. A perderne uno Zingaretti, al 22%, e Crimi, al 9%
Le cose vanno peggio al governo nel complesso, che gode della fiducia solo del 33% degli italiani, il 2% in meno di settimana scorsa. Il 50% ne ha invece poca o nulla.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati il 28 e 29 aprile con l’ausilio di un panel telematico di 1635 casi
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