FAQ fase 2: domande e risposte, ecco i principali quesiti
FAQ fase 2: cosa si può e non si può fare dal 4 maggio per quanto riguarda spostamenti e visite ai congiunti? Ecco cosa si sa al momento
FAQ Fase 2: cresce il numero di domande degli italiani con l’inizio del periodo di convivenza col nuovo coronavirus ormai alle porte. Cosa si può e non si può fare dal 4 maggio in poi per quanto riguarda spostamenti e visite ai congiunti?
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FAQ fase 2: quali sono gli spostamenti consentiti?
Sarà possibile spostarsi all’interno del territorio della propria regione di residenza solo per comprovate esigenze lavorative, gravi motivi di salute e in generale per situazioni di urgenza e necessità. Da ricordare che bisognerà continuare a compilare l’autocertificazione. D’altra parte, dal 4 maggio in poi sarà consentito ritornare nella propria regione di residenza e svolgere dell’attività fisica anche lontano dalla propria abitazione (durante le passeggiate però bisognerà mantenere la distanza di sicurezza).
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Detto ciò, si potrà fare il bagno se si abita in una località in prossimità del mare, così come sarà consentita l’escursione nel bosco per chi risiede in località montane. A tal proposito, sembra che il governo non sia intenzionato a inserire tra le motivazioni valide per gli spostamenti recarsi nella propria “seconda casa”: qui potrebbero intervenire le regioni, il Veneto e la Liguria si stanno già muovendo per dare questa possibilità ai suoi abitanti.
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In che senso si potranno vedere i propri congiunti?
A partire dal 4 maggio, sempre nel quadro di spostamenti esclusivamente all’interno della propria regione, ci si potrà recare a fare visita ai propri congiunti e ai cosiddetti “affetti stabili”. In pratica, saranno ancora vietati gli assembramenti tra parenti, tuttavia, si potranno incontrare figli, genitori, nonni, nipoti, cugini ma anche fidanzati e compagni “di fatto”. Non si potranno incontrare gli amici ancora per un po’ invece. Facile capire come l’immenso ambito delle relazioni interpersonali, con tutte le sue sfumature, lasci un grande spazio all’interpretazione: l’impressione è che buona parte della riuscita della Fase 2 sarà affidata al senso di responsabilità e al buon senso.
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