Coronavirus a Milano, la donna già malata a Dicembre

Pubblicato il 3 Maggio 2020 alle 15:30 Autore: Giorgia Garda

Coronavirus a Milano: una 41enne aveva presentato una polmonite anomala già a Dicembre, ma nessuno aveva sospettato che si trattasse di un caso di Covid-19.

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Coronavirus a Milano, la donna già malata a Dicembre

In merito alla situazione di pandemia causata dal coronavirus sia a Milano che in tutto il resto d’Italia continuano ad emergere verità che lasciano ormai pochi dubbi: il Covid-19 ha cominciato a colpire gli italiani molto prima del 21 Febbraio, data fino a qualche giorno fa ipotizzata come momento d’inizio del calvario. Una 41enne milanese ha raccontato la sua storia, che suggerisce come già nel mese di Dicembre la situazione fosse critica nonostante nessuno ne fosse ufficialmente informato. La donna ha dichiarato di aver avuto una comune febbre il 22 Dicembre, arrivata a 39 giorno 26, e di essere stata in seguito curata con degli antibiotici.

Coronavirus Milano, la vicenda della paziente

Un solo pneumologo avrebbe fatto un collegamento tra la situazione che si stava verificando a Wuhan, nella provincia cinese di Hubei, e quello che stava accadendo alla donna, alla quale pose il fatidico quesito, ovvero se fosse stata in Cina poco prima. Quella che era apparsa inizialmente come una banale influenza si rivelò presto una patologia più complicata, che provocava anche una pesante tosse: ad un mese dalla diagnosi definitiva, che parlava di “polmonite anomala”, la donna si rimette definitivamente e ritorna a lavorare. Qualche settimana dopo, il 21 Febbraio, a Codogno viene accertata la presenza di un focolaio di coronavirus.

Tanti i malati molto prima del mese di Febbraio

Sono guarita e ho ripreso la mia vita di sempre. Ma credo che sia importante raccontare quel che mi è accaduto anche per dare un contributo alla conoscenza del virus” ha dichiarato la donna ai microfoni del Corriere della Sera, che è stata recentemente sottoposta al test sierologico ed il cui screening ematico ha presentato dei segni che c’è stata un’infezione nel suo organismo. È ormai certo e riscontrabile che tante persone fossero malate di coronavirus molto prima della data ufficialmente accettata, ma chi non si era recato in Cina veniva escluso dal bacino dei possibili positivi al Covid-19.

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