Sondaggi elettorali SWG, in crescita Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia
Sondaggi elettorali SWG, grazie alla popolarità di Conte risale il Movimento 5 Stelle, mentre Fratelli d’Italia approfitta del calo della Lega
Sembra il momento degli junior partner secondo i sondaggi elettorali di SWG per La7. Ovvero degli attuali alleati più piccoli dei partiti maggiori. Nel centrodestra di Fratelli d’Italia, che cresce in una settimana di ben l’1,1%, arrivando al 14,9%, e probabilmente beneficiando del calo ulteriore della Lega, che va dal 28,2% al 27,3%.
Nella maggioranza di governo è invece il caso del Movimento 5 Stelle, che aumenta dello 0,8% portandosi al 16,2%, un record positivo rispetto ai livelli degli ultimi mesi, mentre il PD è sostanzialmente fermo, al 20,2%.
Questi trend sono il risultato di un appannamento dell’immagine di Salvini, cosa di cui Meloni si avvantaggia, e dell’aumento di popolarità di Conte di cui evidentemente beneficia il Movimento 5 Stelle.
Tra gli altri partiti torna a scendere Forza Italia dopo l’aumento della settimana scorsa: perde lo 0,8% andando al 5,3%.
Giù dello 0,1% Sinistra/MdP al 3,3%, mentre Italia Viva scende di più: di quattro decimali, andando al 3%.
L’unico dei piccoli partiti in crescita è Azione, che guadagna lo 0,2% e va al 2,5%. +Europa e i Verdi invece arretrano rispettivamente di due e di un decimale, andando all’1,0% e all’1,8%.
Fermo all’1% Cambiamo!, mentre avanzano le forze sotto l’1%, che passando dal 2,1% al 2,6%.
È tempo di Fase 2, si ritorna ad alcune libertà di movimento e di incontro per gli italiani dopo il lockdown stretto. Gli italiani sono fiduciosi ma cauti. Per il 39% le misure varate sono adeguate, in particolare sono di questa opinione gli elettori di PD e 5 Stelle, mentre coloro che pensano che siano troppo restrittive o troppo avventate si equivalgono, al 26%
Sondaggi elettorali SWG, gli italiani vogliono la web tax per fare gettito
Andando più nel dettaglio ci sono alcune misure che vedono gli italiani concordi e altre che invece sollevano più di una perplessità secondo i sondaggi elettorali di Swg. Tra le prime la possibilità di prendere cibo da asporto, la riapertura delle imprese, la possibilità di incontrare i parenti. In questo caso l’approvazione supera il 70%.
Sopra il 60% vi è l’attività sportiva, la riapertura dei parchi, ma anche il divieto di spostarsi fuori regione.
Invece c’è meno consenso, pur se la condivisione rimane oltre il 50%, al 57%, sul divieto di celebrare le Messe. Per quanto riguarda le scadenze future il 50% è d’accordo sulla riapertura dei negozi e dei musei dal 18 maggio, anche se per il 33% è troppo presto.
Sulla ripartenza di bar e ristoranti il 1° giugno solo il 36% pensa che sia troppo restrittivo aspettare fino a quel momento, per il 42% è giusto, e per il 22% ancora troppo avventato. Solo sulla riapertura dei parrucchieri a giugno c’è una maggioranza relativa di quanti pensano sia un provvedimento troppo restrittivo.
In generale gli italiani sono soddisfatti di come l’Italia ha gestito l’emergenza sanitaria. Da 1 a 10 danno 6,6 al nostro Paese, che si piazza al secondo posto dopo la Corea del Sud, a 7,1. Dopo di noi la Cina, con 6,5, e la Germania, con 6,3. Insufficienti Francia, Svezia, Spagna. Molto insufficienti Regno Unito e Stati Uniti.
Ogni giorno che passa però il maggior problema diventa quello economico. Secondo il governo il PIL diminuirà dell’8% nel 2020.
Tra i vari modi per incrementare il gettito e aiutare chi più soffrirà per la recessione gli italiani preferiscono una web tax per le società che operano su internet. È del resto una tassa che non colpirebbe direttamente i privati cittadini, anche se ci sono interrogativi su quanto gettito potrebbe produrre e se sia fattibile.
Il 44% sarebbe per una tassa patrimoniale, mentre solo il 29% per una crescita generale delle tasse per tutti.
Il 23% sarebbe per un aumento delle imposte solo per le imprese o per un prestito forzoso, ovvero costringere gli italiani a comprare Btp. La cosa più impopolare sarebbe un prelievo forzoso dai conti in banca.
Questi sondaggi elettorali sono stati svolti su 800 e 1200 soggetti (nel caso delle intenzioni di voto) tra il 29 aprile e il 4 maggio con metodo CATI-CAWI-CAMI.
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