Sondaggi elettorali Ixè: Lega e Pd divisi da appena 2 punti
Lega e Partito Democratico sarebbero distanti solo due punti secondo gli ultimi sondaggi elettorali Ixè per Cartabianca del 5 maggio
Lega e Partito Democratico sarebbero distanti solo due punti secondo gli ultimi sondaggi elettorali Ixè per Cartabianca. Le intenzioni di voto rilevate il 5 maggio hanno registrato un’ulteriore flessione per il Carroccio che scende al 24,9% dal 25,6% della scorsa settimana. Cifre che in via Bellerio non vedevano da due anni. Il Partito Democratico rimane da due settimane stabile al 22,9% mentre il Movimento 5 Stelle prosegue la sua crescita portandosi al 16,8%. Fratelli d’Italia raccoglie i consensi persi dalla Lega passando dal 12% al 13,8%. Forza Italia cala dello 0,7% al 7,2%. La Sinistra torna sotto la soglia di sbarramento del 3% (2,8%). Italia viva non ne approfitta, anzi perde ancora voti e scende al 2,6%. +Europa sorpassa Europa Verde (2,1% contro 2%) mentre Azione è data all’1,1% e gli altri partiti al 3,8%. Il numero di indecisi e astenuti è sondato al 39,5%.
Sondaggi elettorali Ixè: fiducia, dietro Conte c’è Zaia
La fiducia nel premier Conte flette leggermente al 59%. Dietro di lui non ci sono i leader sovranisti, Meloni e Salvini stabili rispettivamente al 35% e al 31%, bensì il governatore del Veneto, Luca Zaia, che raccoglie il 50% dei consensi. Un balzo in avanti registrato questa settimana anche dal recente sondaggio Demos per Repubblica.
Il gradimento del governo continua a crescere arrivando al 58%. In un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, il premier Conte ha affermato di essere sicuro che il suo esecutivo arriverà a fine legislatura. A credere a questo scenario è il 36% degli intervistati (era il 24% a fine gennaio). Di diverso avviso il 28% secondo cui il governo durerà ancora pochi mesi (10%) o al massimo fino alla fine dell’emergenza coronavirus (23%). Per il 19% l’esecutivo andrà avanti fino all’elezione del prossimo presidente della Repubblica.
Il giudizio sull’operato del governo rispetto alla gestione dell’emergenza sanitaria rimane alto (69%). Con l’apertura della fase 2, le preoccupazioni degli italiani si concentrano soprattutto sull’aspetto economico (50%) che su quello sanitario (43%). Sulla ripresa delle attività, gli intervistati si dividono: il 48% definisce adeguate le riaperture previste per questa fase mentre per il 33% andava consentito a molte più attività di aprire. C’è anche un 14% di intransigenti secondo cui bisognava riaprire molte meno attività. La possibilità di un ritorno al lockdown per una risalita dei contagi viene allontanata dalla maggioranza della popolazione: secondo il 51% gli italiani saranno responsabili. Il 39% si fida meno dei propri connazionali e teme una crescita dei contagi che porterà ad un nuovo lockdown.
Nota metodologica
SOGGETTO REALIZZATORE: ISTITUTO IXÈ SRL
SOGGETTO ACQUIRENTE: RAI – CARTABIANCA
METODOLOGIA: INDAGINE QUANTITATIVA CAMPIONARIA
METODO DI RACCOLTA DATI: TELEFONO FISSO (CATI), MOBILE (CAMI) E VIA WEB (CAWI)
UNIVERSO: POPOLAZIONE ITALIANA MAGGIORENNE
CAMPIONE INTERVISTATO: RAPPRESENTATIVO (QUOTE CAMPIONARIE E PONDERAZIONE) IN BASE A:
GENERE, ETÀ, ZONA DI RESIDENZA, AMPIEZZA COMUNE, VOTATO 2018/2019
DIMENSIONE CAMPIONARIA: 1.000 CASI (MARGINE D’ERRORE MASSIMO ±3,10%)
PERIODO DI RILEVAZIONE: DAL 4 AL 5 MAGGIO 2020
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