Il calendario delle scadenze fiscali di maggio 2020 va rivisto alla luce delle proroghe stabilite dal governo a causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus. Il mese di maggio, inoltre, è importante dal punto di vista fiscale, perché oltre ai consueti versamenti Iva e contributi, è anche il momento del modello 730 precompilato e del modello Redditi precompilato. Andiamo a vedere tutte le scadenze fiscali di questo mese.
Scadenze fiscali maggio 2020: gli adempimenti di questo mese
La prima data da tenere a mente è già passata: si tratta di lunedì 5 maggio, primo giorno in cui è possibile accedere al modello 730 precompilato. Quest’ultimo potrà essere modificato o confermato e spedito a partire da lunedì 14 maggio. C’è comunque tempo fino al 30 settembre (posticipata dunque la scadenza originaria del 23 luglio). Un invio anticipato, tuttavia, consentirebbe di ricevere prima gli eventuali rimborsi Irpef emersi dalla dichiarazione dei redditi.
Altra scadenza da segnare sul calendario è quella di giovedì 7 maggio 2020, che è anche l’ultimo giorno di invio della domanda di iscrizione al 5 per mille per Associazioni Sportive Dilettantistiche ed enti di volontariato.
Il 16 maggio cade di sabato quest’anno, pertanto slittano a lunedì 18 maggio gli adempimenti relativi ai versamenti di Iva, ritenute e contributi esclusi dalla proroga.
A partire da martedì 19 maggio sarà possibile inviare il modello Redditi precompilato. Via applicazione web si potrà anche annullare il modello 730 già inviato (lo si potrà fare fino al 22 giugno, ma solo una volta).
Versamenti Iva, ritenute e contributi: proroga al 30 giugno 2020, ecco per chi
Come è noto, il Decreto Liquidità ha stabilito la proroga dei versamenti Iva, ritenute e contributi in scadenza nei mesi di aprile e maggio al 30 giugno 2020. La proroga, tuttavia, non è per tutti, ma solo per le seguenti categorie di contribuenti:
- Soggetti che esercitano attività d’impresa, arte o professione, che hanno domicilio fiscale, sede legale/operativa in Italia e che hanno avuto un calo del fatturato del 33% a marzo e aprile (cfr. anno precedente) con ricavi o compensi inferiori a 50 milioni di euro, o del 50% con ricavi e compensi superiori a 50 milioni di euro.
- Soggetti che esercitano attività d’impresa, arte o professione, con domicilio fiscale, sede legale/operativa in Italia e che hanno intrapreso l’attività dal 1° aprile 2019.
- Il versamento Iva è sospeso nelle zone più colpite dall’emergenza sanitaria.
Altra proroga riguarda l’invio degli elenchi Intrastat, la cui scadenza era fissata originariamente al 27 maggio 2020 e che a causa dell’emergenza sanitaria è stata prorogata al 30 giugno 2020 senza l’applicazione di sanzioni.
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