Reddito d’emergenza senza Isee 2020: come cambia la procedura

Non sarà più necessario presentare l’Isee 2020 per ottenere il reddito d’emergenza? Ecco come cambia la procedura: le ultime notizie.

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Reddito d’emergenza senza Isee 2020: come cambia la procedura

Una platea di 1 milione di persone circa, per una spesa complessiva compresa tra 1,2 e 1,8 miliardi di euro. Questi i numeri che ruotano attorno al Reddito d’Emergenza, secondo la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. Eppure i prossimi obiettivi dovranno riguardare uno snellimento delle procedure burocratiche e una velocizzazione dell’erogazione delle risorse. Liquidità subito, meno carte e documenti, insomma. Almeno stando alle richieste delle associazioni ForumDD e ASviS. Via l’Isee come requisito per ottenere il Rem; meno documenti da produrre, maggiore risalto all’autocertificazione. Processo in due fasi: la prima fase che riguarda l’erogazione immediata della liquidità. La seconda fase che sarà incentrata sui controlli: le eventuali irregolarità, insomma, andrebbero punite in un secondo momento.

Reddito d’emergenza: requisiti richiesti

Il reddito di emergenza, sul quale si stanno limando i dettagli, dovrebbe equivalere a un importo compreso tra 400 e 800 euro (la variazione è applicata sulla base di diversi fattori) per una durata massima di tre mesi. I requisiti per ottenere il Rem saranno in prima sostanza reddituali. Il reddito familiare del soggetto richiedente (da quantificare nel mese prima di quello relativo alla richiesta) dovrà essere più basso del valore del Rem, mentre il valore del patrimonio mobiliare non dovrà superare i 10 mila euro, a cui andranno aggiunti 5 mila euro in più per ogni componente del nucleo familiare, ma fino a un massimo di 20 mila euro. Infine il valore Isee dovrà essere inferiore a 15 mila euro.

Reddito d’emergenza: a chi spetta

Il Rem sarà riservato a tutte quelle persone che sono rimaste escluse dagli altri provvedimenti economici finalizzati nel Decreto Cura Italia. I percettori del Reddito di Cittadinanza potranno ricevere il Rem che fungerà da eventuale integrazione al primo sussidio. La procedura per richiedere il Rem sarà la stessa del RdC e questo potrebbe influire negativamente sulla rapidità dell’erogazione della liquidità.

Rem senza necessità di presentare Isee?

La volontà delle sopraccitate associazioni è quella di eliminare la presentazione dell’Isee per avere il Rem, anche perché si tratterebbe di un procedimento che potrebbe rallentare la corsa al sussidio, visto anche il non ordinario servizio di Caf e patronati. Stesso discorso per la presentazione di documenti relativi al patrimonio mobiliare e immobiliare. Meglio un’autocertificazione, con una riduzione delle informazioni e rimandare a un secondo momento le verifiche del caso, avvertono le associazioni.

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