Si sa, cercare un lavoro è anch’esso un lavoro. Oggigiorno il mercato delle occupazioni è diventato assai complesso, mutevole e dinamico, con nuove professioni che si stanno diffondendo sempre più ed altre invece tradizionali che non hanno più l’appeal di un tempo. Di seguito vogliamo fare chiarezza su un fattore-chiave, non sempre adeguatamente considerato nella ricerca di una nuova occupazione, ovvero sulla domanda di assunzione che, se abbinata ad un valido CV e ad un colloquio di lavoro efficace, potrebbe garantire elevate possibilità di firmare un contratto di lavoro. Vediamo più da vicino di che si tratta.
Domanda di assunzione: che cosa non deve mancare in una candidatura
Per risultare vincenti e fare colpo sui selezionatori, è necessario essere muniti di tutta una serie di elementi che di seguito riassumiamo in sintesi:
- motivazione a svolgere quel particolare lavoro per cui ci si candida;
- CV aggiornato con tutti i titoli di studio e possibilmente esperienze professionali in tema con il lavoro cercato;
- lettera di presentazione, che accompagna il CV e che chiarisce i punti di forza, le capacità e l’interesse del candidato verso il ruolo professionale indicato nell’offerta di lavoro in questione;
- evidenti attitudini e predisposizione caratteriale (le cosiddette soft skills) alla professione per cui si manifesta interesse, che emergeranno probabilmente in sede di colloquio con l’azienda;
- e, come accennato, una domanda di assunzione.
Proprio di quest’ultima vogliamo parlare più nel dettaglio: molti la sottovalutano, ma può rivelarsi decisiva per ottenere l’assunzione.
Un punto cruciale: come farsi assumere con una lettera efficace
La domanda di assunzione deve presentare alcune caratteristiche essenziali, che aiutano a capire se il candidato è davvero serio, preparato e ha quella impostazione mentale idonea al lavoro offerto. In essa, insomma, non debbono mai mancare:
- una forma accurata della lettera (usando espressioni come “Il sottoscritto..” oppure “Al Sig.” o “Gent. mo Dott.“) e l’indirizzo del destinatario;
- le informazioni del mittente (indirizzo, nome e cognome, numero di telefono, e-mail, titoli di studio ecc.);
- una suddivisione chiara e logica dei concetti da esporre;
- grammatica e sintassi accurate, senza errori ortografici;
- il focus sulle caratteristiche dell’offerta di lavoro per cui si manifesta interesse e volontà di essere assunti;
- la presenza di eventuali importanti allegati alla domanda scritta.
Non bisogna dimenticare inoltre che la lettera in questione costituisce una domanda scritta di assunzione, in cui il tono formale deve abbinarsi ad una manifestazione chiara e sincera della volontà di essere assunti nel ruolo per cui ci si candida, attraverso anzitutto un colloquio conoscitivo.
Oggi è comune inviare la domanda di assunzione non più tramite la classica raccomandata, ma con e-mail di posta elettronica.
Concludendo, per una domanda di assunzione con tutti i crismi, non possono mancare, al termine di essa, l’indicazione del luogo, della data e di una firma del candidato, che sia leggibile. Quelli citati sembrano dettagli ma possono fare la differenza tra l’essere scartati e l’essere assunti.
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