Sondaggi politici – Questa emergenza legata alla pandemia di coronavirus sta cambiando anche i rapporti tra Paesi e in particolare l’immagine di questi davanti alle opinioni pubbliche, anche grazie ai media. Così se in Italia si è vista una crescita della sfiducia verso la UE e i vicini europei e un aumento del favore verso Cina e altri Paesi extra europei negli Stati Uniti le cose appaiono andare diversamente.
Gli americani secondo gli ultimi sondaggi di Pew Research hanno una visione sempre più negativa della Cina, che accomuna il 66% degli intervistati negli USA, un record. Mentre è ai minimi, al 26% la percentuale di quanti hanno una visione positiva.
La cosa non è legata solo all’epidemia di coronavirus, già nel 2019 vi era stata una crescita della diffidenza verso i cinesi, dopo un calo nel 2017 e 2018, ma mai si erano raggiunte tali percentuali.
In particolare è tra i repubblicani che vi è più sfiducia verso la Cina. Tra costoro questa raggiunge il 72%, mentre tra i democratici si ferma al 62%. La differenza però non è enorme, il trend annuo è andato in modo piuttosto parallelo, e ci sono stati anzi momenti in cui la differenza di vedute tra i supporter dei due partiti è stata anzi superiore, del 15% per esempio nel 2010.
Sondaggi politici, sono gli anziani ad essere più diffidenti negli USA
Più che in base all’appartenenza politica è in base all’età che gli mericani si differenziano di fronte alla Cina. Gli over 50 sono i più scettici, con il 71% di essi che ha una visione negativa, mentre tra i 18-29enni si scende al 53%. Minori le differenze in base agli studi. Chi ha un’istruzione maggiore ha meno fiducia, ma di poco.
Nel complesso è cresciuta la porzione di americani che vede gli USA come la vera potenza economica mondiale, e non la Cina. È un dato significativo, perché tra il 2010 e il 2014, durante la crisi economica, una maggioranza relativa degli stessi americani riteneva lo fosse divenuta la Cina. Ora si è arrivati invece a un 59% che è convinta che gli USA abbiano riconquistato la preminenza, il valore più alto da 12 anni.
Naturalmente ha avuto un ruolo l’atteggiamento duro dell’Amministrazione Trump verso i cinesi, sia durante la guerra sui dazi che nell’emergenza sanitaria, ma il fatto che la diffidenza sia cresciuta anche tra i democratici indica che c’è stato un cambio di clima più strutturale.
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