Pensioni ultima ora: da Quota 100 a riforma Fornero. Il futuro da scrivere

Pensioni ultima ora, Quota 100 sarà valida sino al 31 dicembre 2021. Quali saranno le soluzioni per evitare di tornare ai parametri della riforma Fornero?

coppia di anziani
Pensioni ultima ora: da Quota 100 a riforma Fornero. Il futuro da scrivere

Pensioni ultima ora – La riforma cosiddetta Fornero varata dal governo Monti ha reso più strette le maglie di accesso alla pensione. Quota 100, pur come misura temporanea, ha introdotto la possibilità di andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. Molti si chiedono cosa succederà dopo il 31 dicembre 2021, ovvero la data di scadenza della stessa Quota 100.

Pensioni ultima ora e l’emergenza coronavirus

Le soluzioni proposte sono molte. Ma non vi è nessuna certezza. Si era partiti dalla volontà del governo di approvare una nuova riforma previdenziale che contemplasse il superamento sia di Quota 100 che della stessa riforma Fornero. L’emergenza coronavirus ha bloccato di fatto il confronto tra governo e sindacati. Con l’esecutivo che è ora alle prese con le conseguenze derivanti dall’emergenza sanitaria ed economica ed i secondi (i sindacati) convinti che tanto più alla luce dell’emergenza sia necessario aumentare la flessibilità in uscita.

Le voci di taglio o riduzione ed il tema delle risorse

Pensioni ultima ora – Il dibattito tira in ballo un altro aspetto determinante: la disponibilità delle risorse. In pratica lo Stato dovrà prevedere forme pensionistiche che siano sostenibili sul piano economico e deve farlo nonostante la presenza di molte incognite. Nessuno ad oggi sa se e come l’economia nazionale reggerà i contraccolpi della crisi. Allo stesso tempo non ci si può permettere di dare adito alle voci circolate nelle scorse settimane in base alle quali l’Italia andrebbe addirittura incontro al rischio di non poter pagare le pensioni. Una matassa difficile da sbrogliare che come abbiamo visto coinvolge molti soggetti (governo, lavoratori, parti sociali). Sullo sfondo le voci di tagli alle pensioni più alte per recuperare risorse. Ecco il commento sulla questione rilasciato proprio dall’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero che rispondendo alla domanda del giornalista Giovanni Floris circa un taglio o una riduzione delle pensioni ha affermato: “No, non credo. Se vogliamo essere proprio realistici possiamo pensare che alle pensioni molto alte possano essere richieste di un nuovo contributo di solidarietà, però sono anni che queste pensioni in qualche misura subiscono dei tagli, difficile pensare che possa continuare. La cosa importante è tornare a lavorare e produrre. Se abbiamo la ripresa, riusciamo a mantenere occupazione, redditi e anche le pensioni”.

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