Spiagge libere e coronavirus: prenotazione obbligatoria e no asciugamani?
Come sarà questa estate post-coronavirus sulel spiagge libere? Possibile la prenotazione obbligatoria per evitare assembramenti e niente asciugamani.
La stagione turistica sta per iniziare e l’Italia, che vive di turismo nazionale e internazionale, dovrà con ogni probabilità fare a meno del secondo quest’anno e puntare tutto sul primo. Con l’estate alle porte e una stagione che si preannuncia più che calda, il mare è quasi un sogno a occhi aperti. Ma anche la stagione balneare dovrebbe cambiare quest’anno, all’insegna della sicurezza e della tutela della salute. E così, anche gli ingressi nelle spiagge libere potrebbero essere contingentati e sotto controllo. In più, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe essere anche vietato portare con sé il consueto asciugamano da mare.
Estate: come sarà?
Tra le spiagge non libere ci sarà una maggiore distanza tra sdraio, ombrelloni e lettini: si parla di circa 4,5-5 metri tra un ombrellone e l’altro. Un problema considerevole per quegli stabilimenti balneari che lavorano solo una stagione e che per l’emergenza coronavirus si trovano costretti a diminuire drasticamente l’afflusso degli ingressi e quindi delle entrate. Ciò che poi desta maggiore preoccupazione sono le spiagge libere, luoghi che d’estate si riempiono di persone, ma che quest’anno saranno decisamente diverse.
Non ci saranno box in plexiglass, soluzione che alcuni ristoranti gradiscono (all’interno), ma che nelle spiagge andrebbero ad aumentare il calore per i bagnanti, risultando così insostenibili. Potrebbero esserci invece delle isole dove ci si potrà sistemare con gli ombrelloni e le sdraio, ma non ci si potrà stendere sulla spiaggia né con l’asciugamano né senza. negli stabilimenti balneari spetterà ai gestori decidere se consentire ingressi contingentati tutta la giornata o mezza giornata (forse dipenderà dal prezzo che si pagherà), ma saranno sicuramente privilegiati abbonamenti e le prenotazioni giornaliere.
Spiagge libere sotto sorveglianza
Tornando alle spiagge libere ci saranno vigilanti e forze dell’ordine a controllare che non si verifichino assembramenti. Forse sarà posto del personale specializzato alla tutela della sicurezza, dotati di termoscanner, che vigileranno sul distanziamento. In Liguria si pensa anche a un biglietto d’ingresso per le spiagge libere, il che sarebbe l’addio definitivo (almeno per quest’anno) a un’estate al mare gratis. C’è però da precisare che si tratta solo di rumors e indiscrezioni e vanno prese con la dovuta cautela: inoltre ogni regione dovrebbe decidere per le sue spiagge come funzionerà l’afflusso e come sarà regolato. Seguiranno certamente novità nelle prossime settimane.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it