Pensioni ultime notizie: uscita anticipata a 62 anni, come funzionerebbe

Pubblicato il 13 Maggio 2020 alle 08:13 Autore: Daniele Sforza

Pensioni ultime notizie: Quota 100 scadrà a dicembre 2021, ma si parla già di una nuova soluzione flessibile in uscita intorno ai 62 anni di età.

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Pensioni ultime notizie: uscita anticipata a 62 anni, come funzionerebbe

Pensioni ultime notizie: uscita anticipata a 62 anni, come Quota 100, ma senza Quota 100. Come ben sapete, la misura di pensione anticipata che si può sfruttare una volta raggiunti almeno i 62 anni di età e i 38 anni di contributi andrà in scadenza il 31 dicembre 2021. A partire dal 1° gennaio 2022 si tornerà all’ordinario, eppure sarebbe troppo dover affrontare uno scalone di circa 5 anni (questa la distanza tra la pensione Quota 100 e la pensione ordinaria di vecchiaia o anticipata). Inoltre, prima dell’emergenza sanitaria, si stava parlando concretamente di una riforma generale del sistema pensionistico. Riprenderà quel dibattito alla fine della crisi sanitaria? E come?

Pensioni ultime notizie: nuova uscita anticipata a 62 anni dopo Quota 100

L’obiettivo dei sindacati è quello di confermare l’uscita anticipata a 62 anni, o comunque intorno a questa età, anche dopo che la scadenza naturale di Quota 100. Questo è quanto ha affermato il segretario confederale Uil Domenico Proietti. Ma sono diversi gli scenari post-Quota 100. Come è noto il dibattito previdenziale è fermo e anche dopo che l’emergenza sarà finita, o comunque si avvierà verso la fine, le priorità saranno ben altre (c’è un Paese da far ripartire con politiche del lavoro ed economiche).

Tuttavia un dibattito sulle pensioni si rende ancora necessario e tra le ipotesi al vaglio spicca quella che prevede una pensione anticipata totalmente contributiva. Una soluzione che però non farebbe comodo ai lavoratori di oggi e a tutti quelli che hanno avuto carriere discontinue durante il loro percorso lavorativo.

Secondo Proietti, tuttavia, bisogna insistere sulla strada della flessibilità in uscita, possibilmente intorno ai 62 anni di età. “Si tratta di un intervento che oltre a riallineare il sistema previdenziale italiano a quello che avviene in Europa, si configura come uno strumento importante per garantire una tutela alle persone che saranno espulse dal mercato del lavoro a causa delle conseguenze economiche del coronavirus“, le sue dichiarazioni riportate da affaritaliani.it. Inoltre, per il segretario Uil risulta indispensabile “prevedere una misura a favore delle pensioni in essere, estendendo il beneficio della quattordicesima a quelle fino a 1.500 euro mensili”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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