Seconde case e spostamenti tra regioni: ecco i 21 parametri decisivi
Quando sarà possibile andare nelle seconde case ed effettuare spostamenti tra regioni? Ecco l’elenco dei 21 fattori decisivi.
Andare nelle seconde case, spostarsi tra una regione e l’altra, fare visita agli amici: dopo un primo leggero allentamento nelle restrizioni, ora si attende di entrare nel vivo della fase 2. Decisivi saranno i dati diffusi dalla Protezione Civile tra giovedì e venerdì, quando saranno passati ormai 10 giorni dalla data X, lunedì 4 maggio, giorno di avvio della fase 2. Se i dati saranno incoraggianti, allora si potrà riaprire e allentare ulteriormente le restrizioni, fatta eccezione per quelle regioni dove l’indice di contagiosità risulta ancora elevato.
Seconde case e spostamenti tra regioni: 21 fattori da considerare
Si parlare di recarsi nelle seconde case a partire da lunedì 18 maggio, ma solo se si trovano nella regione di residenza. Altrimenti bisognerà attendere il 1° giugno 2020, giorno in cui saranno possibili gli spostamenti da una regione all’altra. Tutto questo sarà deciso venerdì 15 maggio, alla luce dei dati emersi sui nuovi positivi e sull’andamento del contagio in Italia e ripartito per regione. I presidenti di regione avranno comunque piena facoltà decisionale, con possibilità di nuove regole per l’accesso nel proprio territorio.
Per ottenere il via libera sarà però necessario il rispetto di 21 fattori indicati dal provvedimento relativo alla fase 2 firmato dal ministro della Salute Roberto Speranza. Si tratta di 21 parametri che riguardano in particolare l’attività di monitoraggio, la capacità di accertamento diagnostico e indagini sanitarie, nonché i risultati riguardanti la tenuta dei servizi sanitari e la stabilità di trasmissione. Per ogni aspetto sopraccitato ci sono diversi parametri di valutazione: eccoli di seguito.
Seconde case e spostamenti tra regioni: capacità di monitoraggio, 6 fattori
Saranno valutati i seguenti parametri nella capacità di monitorare determinati dati:
- Numero casi sintomatici notificati per mese, con data di inizio sintomi e numero totale di csasi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza sempre nel mese.
- Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero ospedaliero (ma non in terapia intensiva) con data di ricovero e numero totale di casi di ricoveri ospedalieri (non in terapia intensiva) notificati al sistema di sorveglianza nel mese.
- Numero di casi notificati con storia di trasferimento o ricovero in terapia intensiva con data relativa e numero totale di casi notificati al sistema di sorveglianza nel medesimo peridoo.
- Numero casi notificati per mese con comune di domicilio o residenza indicato e numero totale di casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
- Numero checklist somministrate ogni settimana alle strutture residenziali sociosanitarie (opzionale).
- Numero strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist ogni settimana con almeno una criticità riscontrata (opzionale).
Capacità accertamento diagnostico e gestione dei contatti
Ecco i fattori relativi alla capacità di accertamento diagnostico e gestione dei contatti:
- Percentuale tamponi positive escluse laddove possibile le attività di screening e re-testing degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting per mese.
- Tempo tra data di inizio dei sintomi e data di diagnosi.
- Tempo tra data di inizio dei sintomi e data di isolamento (opzionale).
- Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing.
- Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ogni servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento.
- Numero casi confermati di infezione nella regione per cui è stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale dei nuovi casi di infezione confermati.
Stabilità trasmissione e tenuta dei servizi sanitari
Gli ultimi parametri di valutazione riguardano la stabilità della trasmissione del contagio e quindi il numero dei nuovi casi e la tenuta dei servizi sanitari e sono i seguenti:
- Numero casi riportati alla Protezione Civile negli ultimi 14 giorni.
- Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata Iss.
- Numero casi riportati alla sorveglianza sentinella COVID-net per settimana (opzionale).
- Numero casi per data diagnosi e per data di inizio dei sintomi riportati alla sorveglianza integrata COVID-19 per giorno.
- Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito).
- Numero nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2 per Regione non associati a catene di trasmissione note.
- Numero accessi al Pronto Soccorso con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a COVID-19 (opzionale).
- Tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva (codice 49) per pazienti COVID-19.
- Tasso occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti COVID-19.
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