Siamo entrati nel vivo della fase 2 ma i pensieri degli italiani già volgono verso la fase 3. Quest’ultima sarà la fase del ritorno totale alla normalità, dell’allentamento delle restrizioni, del ripristino della vita lavorativa e sociale come la conosciamo, del rilancio definitivo anche della nostra economica, della ricostruzione. Sarà il ritorno alla regolarità ed è per questo motivo che è in cima ai pensieri degli italiani, desiderosi di tornare agli stili di vita pre-Covid 19.
Fase 3: quando inizierà
Al momento attuale è difficile capire quando inizierà la fase 3 e tantomeno ipotizzare una data d’inizio. Tra oggi, giovedì 14 maggio, e domani, venerdì 15 maggio, dovrebbero arrivare le prime risposte ai nostri comportamenti adottati con l’inizio della fase 2, che ha avuto avvio il 4 maggio. Come sta andando il contagio nelle regioni? Come ci stiamo comportando durante la fase 2? A che punto è la forza del virus?
Insomma, la fase 2, che è quella di convivenza con il virus e di un graduale ritorno alla normalità con la ripresa delle attività fino a oggi rimaste chiuse, è ancora nel suo culmine e stiamo aspettando le prime risposte. Forse, solamente a partire dal 1° giugno 2020 potremo cominciare a parlare seriamente e concretamente di fase 3 e a ipotizzare qualche data. Secondo indiscrezioni, comunque, questa potrebbe arrivare direttamente nei primi giorni di agosto, visto che il governo ha fissato al 31 luglio 2020 la possibile data di fine dell’emergenza, oppure ai primi giorni di settembre, con l’eventuale ritorno nelle scuole.
I limiti alla fase 3
La Fase 3 potrebbe quindi segnare la fine dell’incubo e il ritorno totale alla normalità, sempre che non ci sia una seconda ondata. Sulla questione i pareri degli esperti sono contrastanti e si richiede comunque generale prudenza. C’è chi afferma che il Covid-19 sparirà, chi invece che diventerà un semplice raffreddore, chi prevede l’arrivo della seconda ondata in autunno, ben più forte della prima, e chi ipotizza che il nuovo coronavirus diventerà ricorrente come l’influenza stagionale. Intanto, mentre in Corea del Sud una nuova ondata di contagi sembra colpire i giovani tra i 18 e i 29 anni, ci si domanda se la fase 3 sarà a tempo o per sempre e l’auspicio è che non si ripiombi, con l’arrivo della stagione fredda, nell’incubo che abbiamo imparato a conoscere all’inizio di quest’anno.
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