Bonus bollette 2020: a chi spettano gli sconti nel Decreto Rilancio

Pubblicato il 14 Maggio 2020 alle 13:11 Autore: Guglielmo Sano

Bonus bollette 2020: con il Decreto Rilancio dovrebbero arrivare anche degli aiuti alle imprese anche per il pagamento dell’energia elettrica

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Bonus bollette 2020: a chi spettano gli sconti nel Decreto Rilancio

Bonus bollette 2020: con il Decreto Rilancio dovrebbero arrivare anche degli aiuti alle imprese per il pagamento dell’energia elettrica tra maggio e luglio.

Bonus bollette: cosa prevede il Decreto Rilancio

Il Decreto Rilancio, anche se il testo approvato in CdM non è ancora disponibile, è realtà dalla serata di ieri, mercoledì 13 maggio 2020: per ampiezza, profondità e risorse stanziate può essere equiparato a una “doppia” Legge di Bilancio. Tantissime le misure di sostegno economico a favore di lavoratori e imprese: tra queste è comparso anche il Bonus bollette per le Pmi (stanziati 600 milioni di euro per l’iniziativa).

In generale, le fatture dell’energia elettrica dovrebbero essere scontate per tutte le piccole imprese a partire da maggio e fino a luglio: infatti, nel provvedimento è stato previsto – appunto, per le piccole imprese – il congelamento degli oneri fissi delle bollette per lo stesso periodo. Ancora più precisamente, si può dire che il bonus bollette maggio-luglio è indirizzato ad azzerare le quote fisse indipendenti dalla potenza (tariffe di rete e oneri) per tutti i clienti non domestici alimentati in bassa tensione.

Le altre misure per le aziende

Se il bonus bollette sembra destinato ad essere applicato solo alle piccole e medie imprese, artigiani e commercianti compresi, con il Decreto Rilancio viene previsto per tutte le aziende la possibilità di avere un credito di imposta pari al 60% per quanto riguarda gli affitti. In parallelo, è stata eliminato il pagamento della rata di giugno dell’Irap per tutte quelle che hanno un fatturato fino a 250 milioni. Specificatamente, per le imprese del settore turistico e della ristorazione, probabilmente le più colpite dall’epidemia, poi è stata prevista l’esenzione dal pagamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico, l’eliminazione dalla prima rata dell’Imu e un’agevolazione fiscale pari al 60% per realizzare lavori di adeguamento alle norme relative al distanziamento interpersonale.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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