Visite congiunti fuori regione da lunedì 18 maggio? Le ultime notizie

Pubblicato il 15 Maggio 2020 alle 13:01 Autore: Daniele Sforza

Le visite congiunti fuori dalla propria regione di residenza saranno possibile a partire da lunedì 18 maggio? Ecco gli ultimi aggiornamenti a riguardo.

Chi può vedere i congiunti in zona rossa, arancione e gialla?
Visite congiunti fuori regione da lunedì 18 maggio? Le ultime notizie

Le visite ai congiunti che risiedono in una regione diversa dalla nostra saranno possibili già a partire da lunedì 18 maggio? Se ne parla da diverse ore, ma finora resta solo un’ipotesi, uno scenario nei confronti del quale gli esperti raccomandano cautela e prudenza. Il rischio è quello di affrettare i tempi e il concreto avanzare di una nuova ondata di contagi, i cui effetti, è facilmente immaginabile, sarebbero deleteri. Già nella giornata di ieri, giovedì 14 maggio 2020, i dati non sono stati molto rassicuranti, non solo per l’aumento dei morti, ma anche per l’incremento dei contagi, soprattutto in una regione come la Lombardia. Ma ci sono altri territori che restano meno colpiti rispetto alle zone del Nord Italia: in queste sarà possibile cambiare regione per andare a fare visita ai congiunti?

Visite congiunti fuori regione: novità a breve?

Nel nuovo decreto legge in arrivo, che non sarà un Dpcm e che quindi potrà essere modificato dal Parlamento, potrebbe essere introdotta la novità della visita ai congiunti anche al di fuori della propria regione di residenza, a patto che sia una regione in cui il tasso di contagio sia estremamente basso, se non nullo. Per confermare questa novità, tuttavia, sarà necessario guardare i dati sui contagi di venerdì 15 maggio 2020, che rappresenteranno concretamente le conseguenze dell’avvio della fase 2.

Visite congiunti fuori regione: servirà autocertificazione

Nel decreto legge dovrebbe essere tolto l’obbligo di portare con sé l’autocertificazione per gli spostamenti all’interno della stessa regione. L’autocertificazione non sparirà nel nulla, ma servirà per gli spostamenti interregionali, che dovranno essere motivati da cause di lavoro, necessità e salute, a cui si aggiungeranno, come già accaduto lo scorso 4 maggio all’interno della regione, visite ai congiunti. A seconda di come si svilupperà l’andamento dei contagi, a partire dal 1° giugno potrebbero essere dato il via libera agli spostamenti interregionali. Ma affinché ciò si verifichi, dal bollettino quotidiano della Protezione Civile dovranno arrivare notizie positive nelle prossime due settimane.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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