Spostamenti tra regioni da giugno: ecco la bozza del nuovo decreto
Spostamenti tra regioni possibili a partire da giugno? Cosa dice il nuovo decreto? Andiamo a fare il punto della situazione con gli ultimi aggiornamenti.
Gli spostamenti tra regioni saranno possibili a partire da giugno, senza più divieti né limitazioni, e quindi senza il bisogno di muoversi con l’autocertificazione che giustifichi i nostri movimenti? Forse è ancora troppo presto per rispondere a questa domanda: sarà necessario consultare i dati dei prossimi giorni per capire come si stanno comportando le regioni, o meglio, su come si sta comportando il virus nelle regioni, se la diffusione del contagio è in frenata, oppure aumenterà.
Spostamenti tra regioni: cosa si può fare dal 18 maggio
Stando alla bozza del nuovo decreto legge contenente le nuove misure di contenimento della diffusione del Covid-19 aggiornate al post-18 maggio, ci sarebbero nuove date, e quindi un nuovo step, da prendere in considerazione. Nel testo del decreto, diffuso da diversi media, si legge che a partire da lunedì 18 maggio 2020 gli spostamenti all’interno della regione non sono più soggetti ad alcuna limitazione, fatta eccezione per il mantenimento delle misure restrittive in alcune zone specifiche del territori “soggette a particolare aggravamento della situazione epidemiologica”.
Restano vietati, fino a martedì 2 giugno 2020, i trasferimenti e gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova. Sono consentite le note eccezioni (comprovate esigenze lavorativa, assoluta urgenza, motivi di salute) e resta confermata la possibilità di rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Cosa si può fare dal 3 giugno 2020
Il 2 giugno, lo ricordiamo, è la Festa della Repubblica, quindi probabilmente per evitare l’ultimo ponte prima dell’estate, la data da segnare sul calendario è quella di mercoledì 3 giugno 2020. Da questo giorno gli spostamenti sul territorio nazionale “possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree”.
Le attività commerciali devono attenersi alle nuove regole
Compito del sindaco quello di disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui si può garantire in modo adeguato il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di 1 metro.
Anche le attività economiche possono riprendere, ma solo se operano nel pieno rispetto del protocollo di sicurezza e delle linee guida redatte dal Comitato tecnico-scientifico per limitare l’eventuale diffusione di nuovi contagi.
No agli spostamenti tra regioni per visite a congiunti dal 18 maggio
Stando al testo, i movimenti nella regione senza autocertificazione saranno possibili dal 18 maggio 2020, mentre solo a partire dal 3 giugno 2020 ci si potrà muovere liberamente sul suolo nazionale. Nella versione di questo testo non è inclusa la possibilità di fare visita a congiunti che abitano in una regione diversa (anche limitrofa) a quella di residenza. Un’ipotesi, dunque, che sembra sfumare definitivamente.
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