Il diritto è quella disciplina che indica come comportarsi in una pluralità di situazioni concrete. Ebbene, una di queste situazioni concrete è proprio quella che analizzeremo di seguito: è possibile l’acquisto automobile nuova senza avere una busta paga, ovvero senza essere lavoratori subordinati o dipendenti? È insomma possibile ottenerla anche senza questa forma di “garanzia”? Facciamo chiarezza e vediamo cosa dice la legge a riguardo.
Acquisto automobile: si può senza busta paga?
Il punto è delicato: in tanti oggigiorno si trovano a non avere un lavoro fisso con regolare busta paga e stipendio mensile, perché magari impiegati stagionalmente oppure perché lavoratori autonomi pagati a provvigione. Ebbene, ciò nonostante, la necessità o anche solo l’utilità di avere un mezzo di trasporto può comunque sussistere, perché magari l’interessato ha una famiglia oppure perché la macchina gli serve per raggiungere un ufficio pubblico o uno studio. La questione insomma è economica e riguarda non tanto l’anticipo, ovvero la somma-base che va versata alla concessionaria, bensì la possibilità di ottenere davvero un finanziamento, dando comunque adeguate garanzie alla società finanziaria, legata alla concessionaria. Insomma, chi è senza busta paga legittimamente si potrà domandare se, per l’acquisto automobile, verrà lo stesso concesso il prestito e la rateizzazione del pagamento, pur senza la “garanzia” dello stipendio fisso a fine mese.
Ebbene, sgomberiamo subito il campo dai dubbi: la legge vigente consente l’acquisto automobile senza cedolino, ovvero fornendo garanzie diverse da quelle correlate al lavoro subordinato. Vediamo quali sono.
Quali garanzie offrire per poter acquistare l’auto?
Anzitutto soffermiamoci sui requisiti collegati direttamente alla persona che intende comprare la macchina nuova. Il prestito è possibile ottenerlo, anche senza cedolino paga, se si è comunque lavoratori autonomi o precari, ma anche se si sta cercando un lavoro o si è in cassa integrazione. Il finanziamento vale anche nei confronti dei giovani imprenditori in start-up, studenti e coloro che non studiano e non lavorano: insomma potenzialmente la platea degli aventi diritto al prestito o quanto meno all’esame della possibilità di esso, è ampia, e riguarda anche chi non ha un’occupazione. Tuttavia, i requisiti legati al richiedente il prestito non sono finiti qui: la finanziaria deve poter giudicare “affidabile” colui che fa domanda, e terrà conto anche di fattori come l’età anagrafica, un eventuale reddito non derivante dal lavoro, l’esistenza di un c/c collegato al richiedente, la residenza nel territorio italiano e la eventuale sussistenza di un garante. Anche il non comparire nell’elenco cattivi pagatori (di cui abbiamo già parlato), è un punto a favore per ottenere un prestito dalla finanziaria e comprare la macchina. Ma tutti i citati requisiti personali, reddituali e anagrafici sono determinanti.
A questo punto però, vediamo – dal punto di vista tecnico-giuridico – quali sono le garanzie da mettere sul piatto – diverse dalla busta paga – per cercare di ottenere il prestito dalla società finanziaria e quindi la rateizzazione del mezzo da acquistare. Eccole in sintesi:
- affitto di un appartamento, laddove l’interessato abbia una casa in affitto;
- ipoteca sulla casa o il pegno di beni di proprietà (come gioielli, oro, orologi, pietre preziose), offerti in garanzia a fronte del finanziamento;
- cambiali, ovvero quei titoli di credito che, in ipotesi di mancato pagamento delle rate, consentono alla società finanziaria di pignorare i beni del soggetto finanziato;
- garante, ovvero una figura preposta al pagamento delle rate laddove colui che ha ottenuto il finanziamento, non riesca a pagare.
In particolare, risulta interessante la possibilità dell’ausilio di un garante, in ipotesi di fideiussione. Infatti, alla finanziaria interesserà semplicemente che qualcuno saldi le rate residue, poco importa in sostanza se sia proprio colui che ha ottenuto il prestito per l’acquisto automobile, oppure un genitore o un conoscente, un amico o un fratello. Il requisito essenziale da rispettare però è che vi sia affidabilità del soggetto garante, in modo che la finanziaria non si trovi ad aver a che fare con una persona iscritta nell’elenco cattivi pagatori.
La cumulabilità delle garanzie: come avere il prestito?
È chiaro che la legge vigente non vieta il cumulo delle garanzie appena viste: pertanto, ben potrà darsi il caso di qualcuno che, per l’acquisto automobile, decida di offrire in garanzia dei beni in pegno e delle cambiali. Anzi, il citato cumulo aumenta le possibilità di un ok della finanziaria al prestito ed alla rateizzazione. È altrettanto vero però che il prestito è legato al costo della vettura che si vuole comprare e, pertanto, si può in linea generale affermare che più è alto il prezzo dell’acquisto automobile, minori saranno le possibilità di vedersi concesso il prestito. Un ruolo chiave potrebbe comunque giocarlo l’anticipo, che si intende dare al momento della stipula del contratto.
Concludendo, ricordiamo che la concessionaria è soltanto il soggetto intermediario tra il colui che vuole fare l’acquisto automobile con prestito e rate, e la società finanziaria esterna. Insomma la concessionaria, in fase di trattativa con il suo cliente, domanderà – per conto e nell’interesse della finanziaria – quali sono le garanzie da offrire (quelle viste sopra in elenco). Ma sarà la società finanziaria esterna ad erogare materialmente il prestito, valutando – tramite l’intermediazione della concessionaria – se davvero il richiedente è affidabile e ha solide garanzie da offrire, pur essendo senza busta paga.
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