Quando finisce la scuola nel 2020: il calendario delle date per regione
Quando finisce la scuola in questo travagliato anno 2020? Ecco tutte le date regione per regione e cosa sapere a riguardo.
Nonostante le particolarità di questo anno difficile e delicato sotto molti punti di vista, alcune cose sono rispettate come originariamente stabilito. Tra queste il calendario della chiusura delle scuole, che sappiamo essere formato da date diverse di regione in regione. Andiamo quindi a scoprire quando finisce la scuola nel 2020 e quali saranno le ultime settimane della Didattica a Distanza, prima che per alcuni studenti (quelli all’ultimo anno) si spalanchino le porte all’esame di Maturità e quindi al futuro, universitario o lavorativo.
Quando finisce la scuola nel 2020: data regione per regione
Molte scuole termineranno l’anno sabato 6 giugno, altre invece tarderanno di qualche giorno. La scuola dell’infanzia, infine, chiuderà il 30 giugno. Ecco il calendario delle chiusure dell’attività scolastica ripartito per regione.
- Sabato 6 giugno: Campania, Emilia Romagna, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Veneto.
- Lunedì 8 giugno: Abruzzo, Lazio, Lombardia.
- Martedì 9 giugno: Calabria, Umbria.
- Mercoledì 10 giugno: Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Piemonte, Sicilia, Toscana.
- Venerdì 12 giugno: Valle D’Aosta.
- Martedì 16 giugno: Trento, Bolzano.
Inizio scuola 2020/2021: le date
Non ci sono ancora date certe per quanto riguarda l’inizio dell’anno scolastico 2020/2021. In una recente ordinanza ministeriale si legge che “le attività relative al piano di integrazione degli apprendimenti, nonché al piano di apprendimento individualizzato, costituiscono attività didattica ordinaria e hanno inizio a decorrere dal 1° settembre 2020“. Questo significa che la data di inizio di attività per chi deve recuperare delle insufficienze c’è ed è quella del 1° settembre 2020.
Per quanto riguarda le date di inizio dell’anno scolastico 2020/2021 non ci sono ancora notizie certe e non è ancora dato sapere se sarà un calendario unificato o con differenze regionali. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha fatto sapere che per ciò che concerne la data ci sarà un dialogo stretto con le regioni, che quindi dovrebbero mantenere parte della loro autonomia nella programmazione del nuovo calendario scolastico.
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