Lockdown Cina: la città di Shulan, vicina al confine con la Russia, costretta ad attuare restrizioni molto simili a quelle adottate da Wuhan qualche mese fa. Oltre 700mila abitanti sono adesso in regime di stretta quarantena per contenere la diffusione del nuovo coronavirus.
Lockdown Cina: nuova quarantena per Shulan
Shulan, città cinese di circa 700mila abitanti, rischia di diventare un nuovo focolaio di Covid 19. Per evitare che il centro vicino al confine occidentale con la Russia si trasformi in una nuova Wuhan, è stata imposto uno stretto lockdown. Ecco allora che tornano tutte le misure già viste qualche mese fa nel capoluogo della provincia dello Hubei: è autorizzata a uscire per fare la spesa – che comunque non può essere fatta tutti i giorni – una sola persona per nucleo familiare, nessuno può entrare o uscire dal perimetro comunale a meno che non possieda uno speciale permesso, i trasporti pubblici sono stati bloccati e le scuole chiuse.
Tutta la Provincia di Jilin verso la quarantena
Una notizia preoccupante per le autorità cinesi che da qualche tempo ormai stavano programmando il ritorno alla completa “normalità” del paese: a Shulan è stato individuato un gruppo di persone positive al nuovo coronavirus che, però, non risulta abbia avuto alcun contatto né con il sistema sanitario né con altre persone provenienti dall’estero.
Tuttavia, l’ipotesi più probabile è che l’espansione del contagio in città sia ripreso a seguito del rimpatrio di alcuni residenti dalla Russia. Probabilmente le rigide restrizioni saranno applicate anche a tutto il territorio sotto il controllo di Shulan, cioè la provincia di Jilin. La seconda città della stessa, che prende proprio il nome di Jilin, già da diverso tempo è sottoposta a misure di contingentamento: dopo la scoperta di centinaia di nuovi casi di contagio, è stato imposto un lockdown parziale ma adesso la situazione potrebbe subire un rapido indurimento.
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