Ultime notizie sui buoni fruttiferi postali: torniamo a parlare di rimborso degli interessi ai risparmiatori. Un nuovo episodio è accaduto in Basilicata, dove Adiconsum ha aiutato un sottoscrittore dei buoni a presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario a proposito degli ormai arcinoti buoni fruttiferi trentennali, al fine di ottenere il rimborso effettivamente spettante che però in un primo momento Poste Italiane ha rifiutato di erogare.
Buoni fruttiferi postali: nuovo rimborso al risparmiatore
Ormai abbiamo trattato diverse volte la questione dei buoni trentennali e le modalità del ricorso e del successivo rimborso sono più o meno le stesse. Si tratta di casi spesso riportati dalle cronache locali e che riguardano l’illegittima decurtazione degli interessi da parte di Poste Italiane, che fa riferimento ad un decreto ministeriale (del 1° luglio 1986 che dimezza gli interessi dei buoni) senza però verificare che sui buoni sottoscritti anzitempo sia stata eseguita la giusta procedura.
La decisione dell’Arbitro Bancario Finanziario
Per l’episodio in questione l’Arbitro Bancario Finanziario ha obbligato Poste Italiane a rimborsare i 4 buoni fruttiferi sottoscritti dal risparmiatore lucano “applicando le condizioni originariamente risultanti dai titoli stessi”. La decisione risale al 28 aprile 2020 e ha contribuito a ribadire il diritto per i sottoscrittori dei buoni a interessi più elevati, costituendo così un altro precedente in materia di rimborso dei rendimenti sui Bfp. Ciò porterà molti sottoscrittori di buoni fruttiferi che si trovano nella stessa situazione a rivolgersi all’assistenza legale, anche delle associazioni dei consumatori, allo scopo di tutelare la propria posizione e rivendicare il rimborso spettante, che Poste ha erogato ad un livello inferiore rispetto a quanto previsto. Va tuttavia precisato che ogni caso va trattato singolarmente per capire le vere potenzialità di successo.
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