Viaggiare in aereo: nuove regole da rispettare per il coronavirus
Viaggiare in aereo: ecco le novità e le raccomandazioni indicate da due agenzie europee. Che cosa dispongono in materia di tutela della salute in aereo?
Le cautele mirate a contrastare il più possibile i contagi da Covid-19, stanno rivoluzionando o rivoluzioneranno buona parte dei comportamenti delle persone. Ecco infatti le linee guida indicate dagli enti di sicurezza europei, allo scopo di rendere più sicuri gli ingressi negli aeroporti, e le stesse procedure di imbarco e sbarco. Vediamo allora a quali indicazioni dovranno attenersi, nelle prossime settimane, tutti coloro che decideranno di viaggiare in aereo.
Viaggiare in aereo: chi ha indicato le nuove regole?
Come ben sappiamo, la fase 2 comporta la gestione della presenza del virus, ovvero la convivenza con esso nella progressiva ripresa delle normali attività quotidiane. In tale nuovo contesto abbiamo quindi un progressivo allentamento dei divieti imposti ai cittadini, con spostamenti più liberi e la possibilità di viaggiare nuovamente all’estero.
Tenere un distanziamento fisico di un metro e mezzo quando possibile (ovvero uno spazio maggiore di 50 centimetri rispetto al metro previsto per i voli nazionali in Italia), indossare una mascherina negli spazi dell’aeroporto e sugli aerei per tutelare se stessi e gli altri passeggeri, lavarsi spesso le mani sono solo alcune delle raccomandazioni incluse nelle linee guida messe a punto dall’Agenzia europea per la sicurezza dell’aviazione (Easa), in collaborazione con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), su incarico della Commissione Ue.
È facile intuire lo scopo di tali linee guida: garantire la sicurezza dei passeggeri che intendono viaggiare in aereo, ma anche del personale sugli aeromobili, in prospettiva di un auspicato ritorno alla piena normalità, anche dei voli.
Le linee guida citate si focalizzano su ogni fase dell’itinerario del passeggero, e pertanto dispongono quelli che sono i comportamenti conformi alla tutela del diritto alla salute propria e degli altri, a partire dall’arrivo all’aeroporto, fino all’imbarco ed al raggiungimento della meta.
Le linee guida a tutela della salute: a cosa attenersi?
Il documento contenente le linee guida è piuttosto articolato e prevede anche una sezione distinta e riguardante la sicurezza del volo per il personale che compone l’equipaggio. Invece, per quanto attiene all’uso della mascherina, le citate linee guida ne raccomandano l’uso da parte di chiunque si trovi in aeroporto o in aereo, ovvero dal momento in cui si trovi nel terminal di partenza fino al terminal di arrivo. Le linee guida indicano anche che le mascherine andrebbero sostituite ogni 4 ore. Tuttavia, sono previste esenzioni per i minori di anni sei o per tassativi motivi di natura medica.
Ovviamente, nel citato documento con le nuove regole per viaggiare in aereo, sono previste anche indicazioni per le quali le compagnie aeree devono garantire nella “misura in cui è possibile, il distanziamento fisico tra i passeggeri” (1 mt e mezzo quando possibile). Viene altresì ammesso che i membri della stessa famiglia o le persone conviventi, che viaggiano assieme, “possono sedersi vicine“. La citata distanza, secondo i due enti europei che hanno redatto le linee guida, deve essere garantita “dove consentito dal numero di passeggeri, dalla configurazione della cabina e dai requisiti sulla distribuzione dei pesi a bordo“. Ma restiamo pur sempre sul piano delle raccomandazioni, e non degli obblighi per le compagnie aeree.
Per quanto riguarda imbarco e sbarco, novità anche per le procedure subito prima, durante e dopo il volo. Anzitutto l’imbarco sui finger, dovrà incominciare con la chiamata dei passeggeri seduti a partire dall’ultima fila. Oppure si potrà far imbarcare prima quelli seduti lungo i finestrini, di seguito quelli seduti nel posto centrale e per ultimi quelli con il sedile sul lato corridoio.
Inoltre, tra le linee guida, si raccomanda di minimizzare la quantità di bagaglio a mano in cabina per consentire un imbarco più rapido ed agevole. In particolare, la fase di sbarco dovrebbe comportare l’uscita ordinata per file, da quelle più prossime alla porta, partendo da quelli lungo il corridoio, posto centrale, ed infine finestrino. È raccomandato l’accesso al terminal soltanto a chi intende viaggiare in aereo e quindi vi si reca per partire e, per quanto riguarda il controllo della temperatura corporea, l’allarme e il conseguente stop al volo dovrebbe riguardare soltanto coloro che hanno almeno 38 gradi centigradi secondo il termoscanner (mentre in Italia è 37,5).
Le due agenzie sopra citate suggeriscono anche di redigere un’autocertificazione sul proprio stato di salute nella fase del check-in online, ovvero prima di acquisire la carta d’imbarco. Le compagnie dovrebbero anche specificare quelle che sarebbero le conseguenze penali in ipotesi di falsa dichiarazione.
Concludendo, Assaeroporti, ovvero l’Associazione Italiana Gestori Aeroporti “accoglie molto positivamente le linee guida adottate ieri dall’Easa (European Aviation Safety Agency) e dall’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control). Si tratta di una serie di misure e raccomandazioni che bilanciano l’esigenza primaria di garantire la sicurezza e la protezione della salute di passeggeri e lavoratori con la necessità di far ripartire il traffico aereo, veicolo fondamentale per il rilancio economico e sociale dell’Europa“. Insomma, tutto lascia sperare e far intuire che queste misure e raccomandazioni saranno adottate pedissequamente sia dal personale del settore trasporti aerei, sia da tutti coloro che nei prossimi mesi vorranno viaggiare in aereo.
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