Governo ultime notizie: il mondo della scuola è in attesa di conoscere il proprio futuro dopo i cambiamenti alla didattica imposti dall’emergenza sanitaria. Resta da sciogliere anche il nodo concorsi.
Governo ultime notizie: quando si torna a scuola?
In un intervento alla Camera, il ministro dell’Istruzione Azzolina ha chiarito che il ritorno a scuola di studenti, insegnanti e personale ausiliario a settembre avverrà solo se verrà consentito dalla situazione relativa ai contagi. Infatti, sempre parlando in Parlamento, la responsabile del Miur Azzollina ha assicurato che verranno predisposte delle “linee guida chiare e precise”. Il ministero sta valutando anche delle ipotesi alternative rispetto alla ripresa delle attività scolastiche nelle consuete modalità nel caso in cui “lo scenario epidemiologico dovesse cambiare improvvisamente”. Una cosa appare certa, la riapertura – anche per quanto riguarda le scuole – avverrà “in modo graduale”, cioè in varie fasi.
Da sciogliere il nodo precari e concorsi
Mentre continua il dibattito sulle modalità con cui gestire il ritorno a scuola “in sicurezza” a partire da settembre, si accedono delle tensioni all’interno dell’esecutivo anche per quanto riguarda i prossimi concorsi previsti per il reclutamento di migliaia di nuovi docenti. Per quanto riguarda la ripresa delle attività “in aula”, il Pd non nasconde qualche malumore: i dem sostanzialmente accusano il ministro Azzolina di procedere senza prendere in considerazione le posizioni delle altre forze della maggioranza.
Governo ultime notizie – Anche sulla prossima selezione dedicata ai precari della scuola si sono scontrati M5S da una parte, Pd e Leu dall’altra; i pentastellati difendono Azzolina che vorrebbe un concorso “classico”, cioè articolato in diverse prove, per tutelare il principio della meritocrazia: è chiaro che se l’epidemia dovesse aggravarsi nuovamente, l’iter si andrebbe allungando almeno di qualche mese. Gli alleati dei 5 Stelle avanzano con forza l’ipotesi di un concorso esclusivamente per titoli che potrebbe essere l’unico modo di assegnare le cattedre a settembre. Tale “muro contro muro” sarà affrontato nel prossimo vertice di maggioranza: era previsto un confronto sulle questioni accennate già ieri, 21 maggio 2020. L’appuntamento è poi saltato: un segnale che indica chiaramente come le posizioni dei partner di governo siano ancora distanti.
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