Reddito di cittadinanza ed emergenza: domanda caf al via, ecco quando

Pubblicato il 22 Maggio 2020 alle 13:44 Autore: Guglielmo Sano

Reddito di cittadinanza, reddito d’emergenza, bonus colf: nel corso della prossima settimana arriveranno le istruzioni operative per fare richiesta

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Reddito di cittadinanza ed emergenza: domanda caf al via, ecco quando

Reddito di cittadinanza ed emergenza: nel corso della prossima settimana arriveranno le nuove istruzioni operative Inps; saranno precisate anche le informazioni necessarie per fare richiesta. A breve ci si potrà rivolgere a CAF e patronati, anche per il bonus lavoratori domestici.

Reddito di cittadinanza ed emergenza: entro prossima settimana le istruzioni

Reddito di cittadinanza ed emergenza – Con il Decreto Rilancio arrivano diversi sussidi a sostegno dei cittadini più in difficoltà a seguito dei contraccolpi economici determinati dall’emergenza coronavirus. Poco prima o poco dopo lunedì prossimo – la data “chiave”, però, dovrebbe essere quella del 25 maggio 2020 – dovrebbero arrivare le istruzioni operative da parte dell’Inps. L’Istituto questa volta vuole farsi trovare pronto dopo i disguidi e i malfunzionamenti che hanno contraddistinto l’erogazione degli assegni a favore di lavoratori e famiglie durante la Fase 1. Il Reddito di emergenza, al suo esordio, dovrebbe essere richiesto da circa 900mila nuclei familiari, per un totale di 2 milioni di persone nel complesso. Spazio anche al bonus lavoratori domestici: in questo caso la platea dei potenziali beneficiari è stimata nella misura di 460mila soggetti.

Gli importi di sussidi e bonus una tantum

Il Reddito di emergenza è un misura indirizzata ai nuclei familiari più in difficoltà, cioè quelli con un Isee non superiore ai 15mila euro che già non percepiscono Reddito di cittadinanza o trattamenti pensionistici. Sarà erogato per due mesi e avrà un importo compreso tra 400 e 800 euro (per le famiglie che hanno componenti disabili sarà erogata la cifra di 840 euro). Il bonus per i lavoratori domestici non conviventi con i propri datori di lavoro e che fanno più di 10 ore settimanali avranno diritto a un’indennità di 500 euro per due mesi: si può scegliere di riceverlo anche in un’unica soluzione. Anche questo sussidio non è cumulabile con pensione e Reddito di cittadinanza.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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