Pensioni ultime notizie: si continua a parlare del sottile legame che c’è tra gli assegni previdenziali e l’epidemia di coronavirus. Il problema pensionistico attualmente ancora non c’è, anche se se ne parla spesso. Guglielmo Loy, presidente CIV Inps, ha accennato al bilancio in rosso dell’Inps, pur garantendo che al momento un problema pensioni non sussiste (ne abbiamo parlato in questo articolo). L’ultimo a rilasciare dichiarazioni in merito è stato Tiziano Treu, per il quale anche le pensioni avrebbero bisogno di un bel vaccino anti-Covid 19.
Pensioni ultime notizie: il coronavirus e le conseguenze sugli assegni
Non c’è un problema oggi, ma potrebbe esserci domani. Il nodo è nel meccanismo di calcolo degli assegni previdenziali, ovvero il metodo contributivo, che si basa sui contributi versati, a differenza di quello precedente, il metodo retributivo basato sulla retribuzione. Il metodo contributivo è totale per chi ha iniziato a lavorare a partire dal 31 dicembre 1995: questo meccanismo si basa sostanzialmente sull’andamento del Pil tramite quello che si chiama montante contributivo. Quest’ultimo corrisponde all’importo totale dei contributi versati e alla loro rivalutazione fino al momento della pensione. Tale montante, come spiega bene formiche.net, ha un altro aggancio in un coefficiente fissato annualmente dall’Inps a seconda dell’andamento del Pil: se la crescita è bassa, il montante si riduce; se il coefficiente risulta negativo, gli assegni potrebbero subire un taglio. E questo potrebbe avvenire già a partire dal 2022.
Pensioni a rischio? Parla Treu
Intervistato dal succitato portale, il presidente del Cnel Tiziano Treu ha ricordato che un problema di questo tipo c’è già stato nel 2009 e nel 2015. “Allora, per esempio, invece di calcolare un anno di coefficiente, ne furono calcolati due e tutto sommato si è riusciti a superare il problema. Ora non so però cosa succederà, il 2020 sarà un anno terribile”. Treu sollecita un intervento del governo: “Di sicuro occorrerà trovare un meccanismo, un rimedio, perché un taglio simile alle pensioni sarebbe una conseguenza non certo accettabile”. Per Treu trovare una soluzione in questa circostanza non sarà molto facile, ma l’obiettivo da raggiungere a ogni costo sarà quello di “evitare conseguenze negative sulle pensioni”.
L’Inps è in stato di sofferenza? È sotto gli occhi di tutti, ma Treu sottolinea che se il Paese non cresce è normale che si vada in sofferenza (e non solo l’Inps). L’Istituto di previdenza, tuttavia, “sta erogando molte prestazioni in questo periodo, per fortuna rientrano nel perimetro dell’assistenza e non della previdenza”.
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