Quanto resiste il coronavirus sulle mascherine e sulle superfici. La circolare
Una nuova circolare del Ministero della Salute precisa per quanto tempo resiste il nuovo coronavirus su vari tipi di superfici e materiali
Il Ministero della Salute ha precisato per quanto tempo resiste il nuovo coronavirus su vari tipi di superfici e materiali secondo gli ultimi riscontri scientifici disponibili. Le informazioni sono fondamentali per la corretta igienizzazione di locali e strumenti disposta per tutte le attività con l’avvio della Fase 2.
Coronavirus: igienizzare e sanificare
Con una nuova circolare il Ministero della Salute ha indicato le corrette procedure di sanificazione di superfici, ambienti e abbigliamento per tutte le strutture non sanitarie, cioè per tutte le attività economiche, produttive e ricreative a cui è stato consentito ripartire con l’avvio della Fase 2. Ora, bisogna precisare che la trasmissione del nuovo coronavirus avviene principalmente per via aerea, cioè attraverso le goccioline che si emettono respirando, parlando, tossendo e starnutendo.
Tuttavia, è vero anche che tali goccioline non raggiungono solo altre persone ma allo stesso modo si posano su oggetti e superfici. Dunque, toccando queste ultime e poi portandosi le mani alla bocca è possibile contrarre comunque l’infezione. Per questo motivo l’igienizzazione delle mani e sanificazione degli ambienti ha un ruolo fondamentale nella prevenzione dei contagi; detto ciò, è altresì necessario precisare che anche qualora presente su oggetti e superfici il virus non è necessariamente vitale e potenzialmente infettivo.
Quanto resiste su mascherine e superfici
Ecco allora che per favorire la corretta applicazione delle norme anti-coronavirus e, in particolare, di quelle su igienizzazione e sanificazione da parte delle attività non sanitarie, il Ministero della Salute ha realizzato una tabella in cui, alla luce degli ultimi studi scientifici, precisa per quanto tempo vengono rilevate le particelle virali e dopo quanto tempo non vengono più rilevate a seconda delle superfici. Carta da stampa e carta velina: le particelle vengono rilevate fino a 30 minuti e non vengono più rilevate dopo 3 ore. Tessuti e legno: le particelle virali vengono rilevate fino a un giorno e non vengono più rilevate dopo 2 giorni. Banconote e vetro: 2 giorni e 4 giorni, mentre per plastica e acciaio inox 4 e 7 giorni. Capitolo a parte meritano le mascherine chirurgiche: le particelle virali infettanti vengono rilevate, sullo strato interno, fino a 4 giorni e non vengono rilevate dopo 7 giorni. Sullo strato esterno, le stesse particelle vengono rilevate fino a 7 giorni.
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