Modello 730 precompilato: come cambia dopo il coronavirus. I dettagli

Pubblicato il 27 Maggio 2020 alle 11:44
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:13
Autore: Daniele Sforza

Quali sono le conseguenze del virus sul modello 730 precompilato e come cambia? Ecco tutti i dettagli e le informazioni da sapere.

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Modello 730 precompilato: come cambia dopo il coronavirus. I dettagli

Ultimi aggiornamenti sul modello 730 precompilato: cambia qualcosa a causa del coronavirus? Come sappiamo la pandemia ha stravolto il calendario degli adempimenti fiscali, prorogando i termini di versamento e di assolvimento degli obblighi di diversi mesi per quanto riguarda cartelle esattoriali e controlli fiscali. Sono state poi adottate diverse misure per aiutare famiglie ma soprattutto imprese (ad esempio l’intervento sull’Irap inserito nel Decreto Rilancio) ad evitare di pagare imposte che avrebbero avuto difficoltà a versare visto il lungo periodo di stop produttivo. Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi, invece, e il relativo modello 730 precompilato cosa cambia?

Modello 730 precompilato 2020: le novità principali

Certamente la prima novità riguarda la data di scadenza per la presentazione: il modello 730 2020, infatti, andrà presentato entro il 30 settembre di quest’anno e non più a fine luglio. Nessuna novità per quanto riguarda il modello 730 precompilato, il cui meccanismo resta pressoché lo stesso. Grazie ai dati in possesso dell’Anagrafe Tributaria, l’Agenzia delle Entrate incrocia le informazioni e mette a disposizione del contribuente il modello precompilato sul proprio portale. L’utente che accede al sito ha dunque tre opzioni davanti a sé: l’accettazione della precompilata, il rifiuto o la modifica di alcuni elementi per i quali potrebbero esserci errori o incongruenze.

Nel primo caso, quello dell’accettazione, il fisco non effettuerà ulteriori controlli. Qualora invece l’utente decida di modificare delle informazioni, soprattutto in merito alle detrazioni, allora è possibile che partano le verifiche. In particolar modo per le spese portate in detrazione, ovvero quelle per i familiari a carico, le spese universitarie, quelle relative all’asilo nido (l’omonimo bonus, insomma) e quelle sanitarie, ovviamente. Il Fisco controlla anche ulteriori informazioni, come quelle relative ai contratti di affitto, ma anche quelle variazioni dei dati che non si possono riscontrare nella dichiarazione dei redditi precedenti, nonché eventuali informazioni riportate da terzi che non comparivano nella precompilata.

Modello 730 2020: controlli Agenzia delle Entrate, cosa cambia con il coronavirus

Cosa cambia con il coronavirus? Semplicemente che gli eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate si concentreranno anche sui vari benefici e bonus di cui i cittadini italiani hanno fruito durante, dopo e a causa dell’emergenza coronavirus e i vari aiuti promossi dal governo negli ultimi mesi.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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