Diritti tv Serie A: scontro Lega-Sky e campionato in chiaro gratis?
La Serie A riparte, ma c’è il nodo diritti tv: è scontro tra Lega Serie A e Sky che vuole uno sconto. E se la fine del campionato fosse in chiaro?
Diritti tv – Nella giornata di ieri, martedì 26 maggio 2020, si è riunito il consiglio della Lega di Serie A, rappresentante i 20 club del campionato di calcio italiano, interrotto a causa dell’emergenza sanitaria, ma che potrebbe riprendere a breve. I due obiettivi annunciati dalla Lega Serie A riguardano la ripartenza del campionato in data 13 giugno, anche per avere il tempo di riprendere la competizione della Coppa Italia, ferma alle semifinali. L’altro obiettivo di non minore importanza è il pagamento per intero dei diritti televisivi della stagione calcistica da parte delle televisioni, a cui si richiede quindi di rispettare le condizioni previste dal contratto.
Diritti tv Serie A: braccio di ferro tra Lega e Sky
Mentre Dazn e Img hanno già aperto alla possibilità di pagare in due tranche quanto dovuto, il braccio di ferro è con Sky, che non ha ancora pagato l’ultima rata dei diritti tv, perché chiede che sia applicato uno sconto sui diritti di trasmissione della prossima stagione calcistica. Da un lato le ragioni di Sky, che si trova a trasmettere partite di calcio di un campionato molto particolare e che potrebbe riprendere dopo una lunga sosta, in piena estate e a orari diversi da quelli ordinari. Dall’altra le ragioni della Serie A, per cui quelle risorse rivestono una certa importanza. In mezzo la pandemia, che ha cambiato le carte in tavola. Ma mentre Dazn non chiede sconti, Sky sì e la Lega non ci sta. Nella giornata di oggi potrebbe partire un decreto ingiuntivo nei confronti della pay tv (il pagamento atteso ma non ancora versato era previsto per inizio maggio).
Quando riparte la Serie A? Due possibili date
Diritti tv – A cambiare lo scenario potrebbe essere un provvedimento del governo, ovvero un apposito decreto che consentirebbe di trasmettere in chiaro le partite rimanenti del campionato di Serie A, con l’unico fine di evitare assembramenti e spostare l’ala calda del tifo davanti agli schermi piuttosto che fuori dagli stati, soprattutto durante le ultime decisive giornate. Intanto, mentre slitta a venerdì 29 maggio la decisione sul nuovo possibile calendario, sono due i giorni papabili per la ripartenza: il 13 e il 20 giugno. La Lega Serie A attende nuove dal governo ed è pronta a dialogare sulle date della riapertura. Pesa tuttavia il fantasma della “quarantena di squadra” (e non del singolo giocatore, come in Germania) nell’eventualità si riscontrino casi positivi. Altro elemento di rischio che potrebbe stoppare e falsare ulteriormente un campionato “maledetto”.
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