Cambia il metodo di valutazione finale degli studenti della scuola elementare: importanti novità ci saranno a partire da settembre 2020, a causa di un emendamento presentato dai senatori del Partito Democratico Francesco Verducci, Vanna Iori e Roberto Rampi che è stato approvato in Commissione Cultura e Istruzione. Gli studenti che frequentano la scuola elementare saranno valutati non in base a un voto numerico, bensì con un giudizio sintetico che prenda in esame le caratteristiche del bambino.
Le nuove regole per rientrare in classe a settembre
Scuola elementare: addio voto numerico, torna il giudizio (sintetico)
Gli studenti non sono un numero: questo il concetto che è alla base della novità introdotta dall’emendamento. Dietro un voto numerico, infatti, possono celarsi diversi aspetti che è difficile mettere in risalto. Con un giudizio, seppur sintetico, si ha la possibilità di fornire una più ampia e adeguata valutazione complessiva. “L’emendamento prevede che nella scuola primaria i bambini non possano essere considerati dei numeri”, ha spiegato la senatrice Vanna Iori all’Ansa. “Dare un 4 può essere un macigno pesante da comprendere mentre una valutazione più complessiva prende in considerazione le caratteristiche del bambino”. La Iori prosegue affermando che nella valutazione di giudizio finale “andranno trovate le parole adeguate” e che lo stesso giudizio deve considerare la specificità e la individualità di ogni singolo bambino, a differenza del voto numerico che “livella e rende tutti uguali, anche se ci sono diverse motivazioni dietro a quel voto”.
Quando fu introdotto il voto numerico nella scuola elementare
Si ricorda che il voto numerico è stato reintrodotto a partire dall’anno scolastico 2008/2009 con la Legge n. 169 (ex Decreto 137), all’articolo 2. “Dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”. A partire da settembre 2020, invece, si tornerà alla valutazione finale espressa tramite giudizio sintetico scritto, che illustrerà più nel dettaglio l’andamento dello studente durante l’anno e le motivazioni che hanno condotto al giudizio finale.
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