I decessi e i contagi da Covid-19 diminuiscono sensibilmente. La stessa cosa però non si può dire della preoccupazione che gli italiani hanno del virus. Secondo i sondaggi politici Noto per il Fatto Quotidiano, la paura di essere contagiati è scesa da aprile ad oggi di appena 10 punti percentuali al 57%. Il direttore dell’istituto demoscopico, Antonio Noto, spiega che “nello studio dei comportamenti sociali questo è un fenomeno noto: non c’è una correlazione nei tempi tra la diminuzione di un fenomeno e la sua percezione”.
Sondaggi politici Noto: italiani invocano prudenza su riaperture e spostamenti tra regioni
Questo spiega come mai sulle riaperture, il 56% degli italiani si mostri prudente. Idem per quanto riguarda le messe: il 57% è d’accordo sul fatto che le celebrazioni religiose siano ripartite solo a fine maggio. Gli inviti alla cautela si estendono anche agli spostamenti tra regioni previsti per il 3 giugno: il 67% afferma di acconsentire a tale misura a patto che l’apertura delle regioni sia in relazione al numero dei contagi presenti. Sul riaprire tutto e subito si schiera un terzo degli italiani mentre un quarto dei cittadini non vuole restrizioni negli spostamenti tra regioni.
Per quanto riguarda la materia economica, il 51% degli intervistati si dice favorevole al dl Rilancio preparato dal governo. Questo però, non vuol dire che le preoccupazioni economiche non ci siano. Anzi. Secondo i sondaggi politici Noto, il 15% afferma di aver perso interamente il proprio reddito a causa del lockdown mentre il 12% ha visto i propri ricavi dimezzarsi. A queste due percentuali si aggiunge un 15% di persone che ha registrato una riduzione delle entrate fino al 25%. Il 42%, invece, non lamenta alcuna perdita di reddito.
Sondaggi politici Noto: nota metodologica
In attesa di diffusione.
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