Sondaggi elettorali TP: assistenti civici, dagli italiani un netto no
Secondo i sondaggi elettorali TP, la maggioranza degli italiani è contraria alla proposta del ministro Boccia. Intanto la Lega torna a crescere
Assistenti civici no grazie. Il 70,5% degli italiani respinge la proposta del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia di istituire un corpo di volontari per monitorare gli eccessi della movida durante la fase 2. Due le motivazioni di chi si dice contrario: per il 37,7% gli assistenti civici sono persone senza competenze, si rischiano quindi abusi, meglio mettere più forze dell’ordine in strada; il 32,8% ritiene invece l’iniziativa di Boccia una misura autoritaria dato che i controlli in essere sono già sufficienti se non eccessivi. A favore degli assistenti civici si schiera il 26,6%: tra questi l’8% li considera necessari perché vigili e polizia non bastano mentre il 18,6% è a favore a patto che non abbiano alcun potere esecutivo. Sono questi alcuni dei dati raccolti dall’ultimo sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 27 e il 28 maggio.
Nei giorni scorsi, alcuni presidenti di Regione e sindaci hanno criticato gli assembramenti dei cittadini, soprattutto quelli avvenuti nei luoghi della movida. Termometro Politico ha chiesto agli italiani se anche loro hanno avuto questa percezione. Secondo la maggioranza, le regole non vengono rispettate. Questa platea però si divide tra chi è preoccupato per questa mancanta osservanza delle norme (42,5%) e chi invece applaude chi infrange i divieti perché considera le misure eccessive (10,8%). Un quarto degli intervistati, invece, vede un rispetto delle regole. Anche qui però la percentuale si divide tra chi considera le regole giuste (15,6%) e chi eccessive (10,8%).
Sondaggi elettorali TP: no ad un governo di unità nazionale
La maggioranza degli italiani si schiera contro l’eventualità di un governo di unità nazionale per guidare il Paese in questa nuova fase dell’emergenza. Tra i contrari, il 43,2% preferirebbe che rimanesse il governo attuale mentre il 44,6% vorrebbe andare alle urne il prima possibile. A favore del governo di unità nazionale si schiera solo il 10,5% della popolazione.
Come ogni settimana, Termometro Politico ha chiesto agli italiani se sarebbero d’accordo nell’uscire dall’euro e dall’Ue. Continua a crescere il numero di persone che non vuole uscire nè dall’euro nè dall’Ue (dal 46,6% al 47,8%) mentre decresce la quota di chi vuole uscire da entrambe (dal 35,3% al 33,6%).
Torna a crescere leggermente la fiducia nel premier Conte ma rimane ancora maggioritaria la quota di chi ha poca o per nulla fiducia nel presidente del Consiglio (56,2%).
Sondaggi elettorali TP: intenzioni voto
Infine, Termometro Politico ha registrato come di consueto le intenzioni di voto. Dopo alcune settimane di calo, la Lega inverte la rotta e torna a crescere attestandosi al 29,5%. Passo indietro per il Partito Democratico che perde quasi mezzo punto calando al 21,1%. Il Movimento 5 Stelle guadagna lo 0,3% e cresce al 15,3%. Fratelli d’Italia è sondato al 14% mentre Forza Italia flette al 5,7%. Italia Viva si stabilizza al 3,5%. Sotto il 3% troviamo Sinistra (2,4%), Azione (2,3%), +Europa (1,4%), Verdi (1,3%), Partito Comunista (1%) e altri partiti (2,5%).
Sondaggi elettorali TP: nota metodologica
Sondaggio realizzato con metodo CAWI, 3300 interviste raccolte tra il 27 e il 28 maggio 2020.
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