Settimana non positiva per due partiti che negli ultimi mesi avevano avuto un trend a tratti più che favorevole, ovvero PD e Fratelli d’Italia.
Secondo gli ultimi sondaggi elettorali di SWG, infatti, il partito di Zingaretti perderebbe ben il 0,7% andando sotto la soglia del 20%, al 19,5%, e Fratelli d’Italia il 0,6% calando al 13,9%. Per il partito della Meloni è la maggiore battuta d’arresto da mesi, e nel centrodestra non viene compensata da aumenti di alleati. Infatti la Lega cresce solo dello 0,1% andando al 27%, mentre Forza Italia pure è in declino, di tre decimali, e arriva al 6%. giù anche Cambiamo!, ora all’1,1%.
Complessivamente il centrodestra perde l’1% questa settimana.
Nella maggioranza invece le varie componenti riescono a compensare il calo del PD, mettendo a segno tutte un guadagno del 0,3%.
Il Movimento 5 Stelle, che infatti arriva al 16%, Sinistra Italiana/MDP, che sale al 3,7%, e Italia Viva, che riagguanta il 3%.
Bene anche +Europa e i Verdi che crescendo rispettivamente del 0,3% e 0,2% arrivano al 2,4% e 1,9%. In leggero calo Azione, che perde un decimale portandosi al 2,8%
Vi sono novità anche per quanto riguarda il rapporto con l’Europa. Si assiste a un recupero della fiducia delle istituzioni europee, anche se non ancora al livello pre-Covid. La UE nel complesso risale dal 27% al 39%, la BCE dal 24% al 35% e la Commissione Europea dal 25% al 32%. A settembre 2019 tuttavia superavano tutte quota 40%.
Certamente il suo ruolo ce l’ha la proposta della Commissione sul Recovery Fund
Sondaggi elettorali SWG, c’è consenso sul programma Next Generation della Commissione UE
Gli italiani approvano il progetto Next Generation della commissione che prevede 172 miliardi per il nostro Paese nei prossimi anni, parte a fondo perduto, parte come credito. Per il 69% è molto o abbastanza positivo. Oltre agli elettori di PD e M5S piace anche a quelli di Fratelli d’Italia, il 71% dei quali lo approva e persino a quelli della Lega tra cui il gradimento raggiunge il 51%
Persino positivo sarebbe l’introduzione di alcune condizioni, se riguardano riforme di cui c’è bisogno, almeno per il 52% dei rispondenti.
Per il 18% invece c’è il rischio di perdere la propria sovranità, mentre per il 15% vi è la possibilità che con delle condizioni poste l’Italia possa non ricevere parte della cifra.
C’è un po’ di timore che questa proposta venga ridimensionata in sede di Consiglio Europeo, magari per accontentare i Paesi più restii a questo approccio, come Austria e Paesi Bassi. Solo per il 6% il progetto sarà confermato totalmente.
Per il 36% sarà un po’ ridimensionato, mentre per il 29% lo sarà molto.
Il 12% ritiene addirittura che non sarà mai approvato
I sondaggi elettorali di SWG sono stati realizzati tra il 27 e il 29 maggio con metodo CATI-CAMI-CAWI su 800 soggetti (1200 nel caso delle intenzioni di voto)
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