Gli strumenti messi a disposizione della Commissione Europea per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare la crisi economica causata dalla pandemia Covid-19 sono stati al centro dei sondaggi elettorali Tecnè per Quarta Repubblica del 1 giugno. Nonostante la sospensione del Patto di Stabilità, l’istituzione del programma pandemico PEPP per l’acquisto di titoli di stato, i fondi messi a disposizione da Mes, Bei e Recovery Fund, il 46% degli italiani ritiene che l’Europa non stia aiutando a sufficienza l’Italia nell’affrontare l’emergenza sanitaria e la crisi economica. Di diverso avviso il 36% secondo cui l’Ue si sia attivata per sostenere il nostro Paese.
Sondaggi elettorali Tecnè: Recovery Fund, gli italiani si aspettano tempi lunghi
Tra le iniziative adottate dall’Europa per sostenere le economie dei Paesi più colpiti dal coronavirus, c’è il Recovery Fund, ribattezzato Next Generation Ue, un fondo garantito dal bilancio dell’Unione Europea da utilizzare per emettere titoli e raccogliere soldi sui mercati, come avviene per i titoli di stato italiani, da destinare poi ai singoli Paesi sotto forma di prestiti e trasferimenti. La Commissione europea ha proposto una modifica al bilancio Ue 2020 per rendere disponibili già nel 2020 11,5 miliardi di euro del Recovery fund. Sui tempi rapidi dell’erogazione delle risorse la maggioranza degli italiani si dichiara scettica. Solo il 30% crede che l’Italia riceverà questi soldi già nel 2020. Per il 22% arriveranno nel 2021, per il 3% a tranche in 4-6 anni, per il 25% addirittura mai.
Sull’utilizzo del famigerato Mes, il fondo salva stati che prevede per l’Italia ben 36 miliardi da usare per spese sanitarie dirette e indirette causa Covid-19, gli italiani si dividono. Il 34% ritiene che il Mes senza condizioni vada utilizzato mentre il 21% si oppone. Da notare come il 42%, la maggioranza relativa del campione, non conosca questo strumento finanziario.
I sondaggi elettorali Tecnè hanno rilevato anche le intenzioni di voto degli italiani. La Lega è data in leggera ripresa rispetto alla rilevazione di fine maggio. Il Carroccio stampa un netto 26%. Brusco calo dello 0,6% per il Partito Democratico che scende al 20,2%. Il Movimento 5 Stelle flette al 15,1% e viene raggiunto da Fratelli d’Italia. Forza Italia viene sondata all’8,2% mentre Italia Viva cala al 3%. Si fa sotto con il 2,7% Azione, seguito a stretta distanza da La Sinistra (2,6%). Chiudono +Europa con l’1,8%, Verdi con l’1,6% e altri partiti con il 3,7%. La quota di astenuti e incerti è al 42%.
Sondaggi elettorali Tecnè: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 31 maggio al 1 giugno. Campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica, ampiezza centri – ponderazione sociodemografico e politico. Campione di 1.000 casi [Totale contatti: 5.029 (100%) – rispondenti: 1.000 (19,9%) – rifiuti/sostituzioni: 4.029 (80,1%)]. Campione rappresentativo della popolazione > 18 anni residente in Italia – Margine di errore: +/- 3,1% (sui risultati a livello dell’intero campione). Metodo raccolta delle informazioni: cati-cawi.
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