Sondaggi elettorali EMG, non c’è fiducia sul recovery fund tra gli italiani
Sondaggi elettorali EMG, gli italiani non sono convinti dalla proposta della Commissione Europea sul recovery fund. In calo il PD
Gli italiani sono scettici sul piano della Commissione Europea per il recovery fund. Non è chiaro se per timore che non possa passare nelle trattative al Consiglio Europeo o perché è troppo limitato o perché non è gradito un interventismo europeo di tali dimensioni, fatto sta che solo il 27% è convinto dalla proposta di Von der Leyen, mentre il 42% no, e ben il 31% è indeciso.
Probabilmente c’entra la bassa popolarità che in generale gode l’Europa tra gli italiani. Per il 64% la fiducia in essa è diminuita, solo per il 24% è rimasta uguale, la percentuale di quanti affermano di averla aumentata è molto bassa per i sondaggi elettorali di EMG, il 7%
Sono numeri del resto confermati dalle intenzioni di voto, che dicono che il centrodestra rimane maggioritario in Italia, con la Lega stabile in testa con il 27,2%, in recupero di un decimale questa settimana, e poi Fratelli d’Italia e Forza Italia al 14,5% e 6,9%, senza grossi spostamenti rispetto a una settimana fa. Insieme arrivano vicini alla maggioranza assoluta.
Il PD appare invece in decremento, del 0,3% al 20,3%. Perde qualcosa anche Italia Viva, giù del 0,1% al 4,6%. Un decimale invece lo guadagna il Movimento 5 Stelle, al 15,8%.
Tra i partiti più piccoli scende del 0,1% Europa Verde, all’1,6%.
Stabili Azione e +Europa, al 2,6% e 1,5%, così come La Sinistra, al 2,2%.
Sondaggi elettorali EMG, metà degli italiani guadagna meno o non guadagna più nulla
I sondaggi elettorali di EMG fotografano anche una situazione difficile dal punto di vista delle entrate degli italiani. Solo il 47% afferma di guadagnare come prima della pandemia. Ben il 43% prende meno o molto meno e c’è un 7% che ha perso tutto.
Sono numeri pesanti che rendono il dibattito su come usare i soldi europei più urgente. Su questo gli italiani appaiono divisi. Per il 26% si dovrebbero abbassare le tasse, per il 25% investire in scuola e sanità. Meno, il 12%, quelli che invocano aiuti alle imprese o il reddito universale, mentre il 10% pensa alle infrastrutture.
Su questi temi sarà incentrato il dibattito politico dei prossimi mesi. E conterà il capitale politico che leader e partiti avranno. A questo proposito a livello di fiducia Conte appare sempre in testa al 42% davanti a Meloni e Salvini, ma non ci sono movimenti rispetto a settimana scorsa, a parte un aumento di un punto per Calenda, che raggiunge Di Maio, Toti e Crimi.
Il governo pure recupera un punto, risalendo al 35%. Ma la maggioranza relativa, il 46% conferma di non avere nessuna o poca fiducia nel governo Conte
I sondaggi elettorali di EMG sono stati realizzati su un panel telematico di 1762 persone tra l’1 e il 2 giugno
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