Facendo una rapida analisi sul mutuo giugno 2020 è ancora corretto affermare che accendere un mutuo per l’acquisto di una casa conviene, in Italia più che in altri Stati. Chi ha potuto aprire un finanziamento per l’acquisto della prima casa nel mese di maggio si sarà certamente accorto della convenienza, sia per ciò che concerne il tasso fisso, sia per quanto riguarda il tasso variabile. Non è un caso, visto che le differenze tra i due tipi di tasso si sono praticamente assottigliate. Infatti, mentre a maggio il Taeg per il mutuo a tasso fisso galleggiava tra lo 0,75% e lo 0,80%, quello per il mutuo a tasso variabile non si discostava poi di così tanto, oscillando tra lo 0,73% e lo 0,77%.
Analisi mutuo giugno 2020: perché conviene chiederlo oggi in Italia
Aprire un mutuo in Italia oggi non solo è conveniente di per sé, ma anche confrontando i prezzi dei Paesi esteri. Fatte le dovute eccezioni (Francia e Germania si avvicinano ai nostri livelli) in altri Stati è decisamente meno conveniente accendere un mutuo. In Grecia, ad esempio, ma anche nel Regno Unito o nei Paesi scandinavi. Fuori dai confini europei aprire un mutuo costa molto in Cina, dove l’indicizzazione ha raggiunto quota 4,65%, quasi il doppio del Giappone (2,60%), mentre negli Stati Uniti, nonostante i valori ai minimi storici, l’indice del tasso fisso è 6 volte maggiore quello dell’Italia. Questi i dati emersi da un’analisi comparata di Facile.it e Mutui.it citata da proiezionidiborsa.it.
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Mutuo giugno 2020 tasso fisso e tasso variabile: le offerte del mese
Ipotizzando l’acquisto di una prima casa del valore di 250.000 euro per un finanziamento richiesto di 180.000 euro da smaltire in 25 anni, per quanto riguarda il mutuo a tasso fisso, la migliore offerta del mese secondo MutuiSupermarket è quella proposta da Intesa Sanpaolo, Domus Fisso, che azzera le spese della perizia (500 euro di istruttoria), e propone una rata mensile di 686,55 euro (TAEG 1,15%).
Relativamente al tasso variabile la proposta migliore del mese secondo il simulatore è quella di Unicredit, che nel pacchetto spese prevede 250 euro di perizia e 500 euro di istruttoria, per una rata mensile di 650,07 euro (TAEG 0,75%). Altrettanto conveniente è la Domus Variabile proposta da Intesa Sanpaolo, che abbassa la rata mensile (648,65 euro, TAEG 0,81%), ma aumenta le spese di perizia (320 euro) e di istruttoria (950 euro).
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