Pensioni ultima ora: quota 100 scuola, le province con più posti
Pensioni ultima ora, dopo un anno scolastico caratterizzato dalla didattica a distanza si prospetta un nuovo anno scolastico. Cattedre e posti disponibili.
Pensioni ultima ora: il mondo della scuola è in fermento (qui un nostro recente articolo sul tema scuola). Dopo un anno scolastico fortemente caratterizzato dalla Didattica a Distanza (DaD) resasi necessaria a seguito della pandemia che ha costretto alunni e professori a restare distanti dalle aula scolastiche ci si prepara a chiudere l’anno scolastico in corso ed inaugurare, da settembre, l’anno scolastico 2020-2021. Si riparte dalle cattedre e dai posti rimasti vuoti. Infatti Quota 100 ha consentito a moltissimi docenti di andare in pensione. Ricordiamo che con Quota 100 si fa riferimento alla possibilità determinata in forza del decreto 4 del 2019 (approvato dal governo Conte I) di accedere all’età pensionabile con 62 anni di età e 38 anni di contributi.
A tal proposito il ministro dell’Istruzione Azzollina, per contrastare il problema delle cattedre vuote, ha parlato della volontà di assegnare di supplenze stabili vicino alle 100mila. Secondo i sindacati la necessità potrebbe invece toccare numeri molto più alti: intorno ai 200 mila posti.
Pensioni ultima ora, l’intervento del sindacato ASSET: numero di supplenze da record
Ecco l’intervento del sindacato ASSET. “Grazie a Quota 100 decine di migliaia di Docenti e ATA sono andati in pensione”. Sempre dal sindacato hanno spiegato “Come anticipato dal Sole 24 Ore, il Numero di Supplenze nella Scuola italiana è su numeri da Record. Molte cattedre sono ancora totalmente scoperte e sempre più regioni chiedono un aumento dell’organico. Per le province del nord le province con maggiore disponibilità sono le seguenti: Vicenza, Cuneo, Varese, Alessandria, Brescia, Milano, Modena, Parma, Bergamo. Anche nelle province del sud e del centro (Roma, Latina, Palermo, Foggia, Taranto, Cosenza, Salerno, Messina, Catanzaro) il numero di Supplenze è su numeri mai visti. Nei prossimi giorni sarà disponibile anche il numero dei posti suddivisi per provincia”.
Verso il nuovo anno scolastico, incontro tra Conte e alcuni ministri dell’esecutivo
Del prossimo anno scolastico ha parlato in un suo recente intervento pubblico la ministra Lucia Azzollina dando conto di un contro svolto alla presenza di altri colleghi dell’esecutivo nonché del presidente del Consiglio lo scorso 4 giugno. L’incontro è stato richiesto dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e presieduto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Presenti la Ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, i rappresentanti delle Regioni, degli Enti locali, delle Organizzazioni sindacali, dei genitori, degli studenti, delle scuole paritarie.
“L’obiettivo è portare tutti a scuola in presenza. Con particolare attenzione ai più piccoli, che hanno sofferto maggiormente in questo periodo”, ha detto la Ministra in apertura dell’incontro. Quello per la scuola, ha aggiunto “sarà un piano su più livelli che seguirà l’andamento del rischio di contagio”. Il Governo ha ascoltato e raccolto le istanze dei partecipanti. Nei prossimi giorni, anche con la collaborazione degli Enti locali, che invieranno dati aggiornati sull’edilizia scolastica, saranno chiuse le linee guida per la scuola che terranno conto dei numerosi incontri che si sono svolti in queste settimane, del confronto con le parti sociali, del lavoro del Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute sulle misure di sicurezza e di quello del Comitato di esperti del Ministero dell’Istruzione sugli aspetti didattici.
“Sulla scuola – ha affermato il ministro – stiamo mobilitando risorse per 4 miliardi. Siamo tutti d’accordo che l’obiettivo di riapertura a settembre è complesso, ma raggiungibile se lavoriamo tutti insieme, ciascuno per la propria parte: il Paese si aspetta da noi che i ragazzi a settembre tornino a scuola”.
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