Aumentano i nuovi casi positivi e le vittime in Italia ma si riduce ulteriormente il numero degli attualmente positivi, così come quello dei ricoverati. I casi totali dall’inizio della pandemia sono 235.278, di cui 34.730 sono attualmente positivi (-532), 33.964 le vittime e 166.584 i guariti. Rispetto al precedente bollettino ci troviamo di fronte a 280 nuovi casi positivi (il 70% dei quali in Lombardia), 65 vittime (32 in Lombardia) e 747 guariti in più. Solo 283 persone sono ricoverate in terapia intensiva (-4), mentre 4.729 persone sono ricoverate con sintomi (-135) e 29.718 si trovano in isolamento domiciliare (-393). Il numero totale dei tamponi effettuati ammonta a 4.263.647, con +27.112 tamponi registrati rispetto alle 24 ore precedenti. Un numero che però è quasi la metà di quello di sabato scorso, il che fa aumentare il rapporto tra positivi e tamponi effettuati.
Coronavirus ultime notizie: app Immuni dalla prossima settimana in tutta Italia
Insomma, i numeri del bollettino diffuso dalla Protezione Civile nel pomeriggio di lunedì 8 giugno ci raccontano che il virus è ancora in giro e non è ancora sparito. L’importanza di scoprire tempestivamente l’emergere di nuovi focolai risulta fondamentale e che misure come il distanziamento interpersonale e l’obbligo di indossare la mascherina restano ancora importanti. Sullo sfondo di questo scenario spicca l’app Immuni, che sta facendo discutere molti per alcuni aspetti, ma che di fatto è già stata scaricata da 2 milioni di italiani, un numero importante considerando che solo a partire dalla giornata di ieri l’applicazione è disponibile in fase sperimentale in 4 regioni (Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia), mentre solo a partire dalla prossima settimana sarà operativa in tutta Italia.
Coronavirus ultime notizie: aumento casi e vittime, a cosa serve Immuni
L’applicazione diventa ancora più importante per la sicurezza e la tutela degli italiani, perché consente di avvertire gli utenti potenzialmente contagiati tempestivamente, anche nel caso in cui sono asintomatici, permettendo a questi di isolarsi e fermare subito il contagio, portando così alla minimizzazione del virus. La ministra dell’Innovazione Paola Pisano ha affermato che l’applicazione è stata sviluppata “nel pieno rispetto della normativa sulla privacy italiana ed europea” e che l’unico titolare della protezione dei dati è il Ministero della Salute. Dati che in ogni caso saranno cancellati entro il 31 dicembre 2020.
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