Sondaggi politici Ipsos: fase 2, Regioni promosse dagli italiani

Nel consueto appuntamento con Di Martedì, i sondaggi politici Ipsos hanno chiesto agli italiani di giudicare l’operato delle regioni nella gestione della fase 2 dell’emergenza coronavirus. Secondo la rilevazione, il 36% degli italiani promuove le amministrazioni del Nord mentre il 31% ritiene che siano state migliori quelle del Sud in quanto sono state in grado di prevenire il contagio. C’è anche un 33% di persone che promuove indistintamente sia le regioni del Nord che quelle del Meridione.

“In questa fase – spiega Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia – abbiamo osservato un consenso elevato per le istituzioni più che per la politica. In particolare, a raccogliere il gradimento degli italiani sono le Regioni (61%), governo (57%) e comune di residenza (58%)”.

Sondaggi politici Ipsos: Pagnoncelli “Fase che si apre è molto delicata”

Ma che effetto avrà questa crisi sulla società italiana, come la trasformerà, chi pagherà e chi ci guadagnerà? “Questa crisi – risponde ancora Pagnoncelli – sta facendo riemergere le antiche fratture, quelle tra i garantiti e i non garantiti. Ci sono intere categorie che sono più esposte a questa crisi, lavoratori precari, disoccupati e chi non ha un reddito fisso. Dobbiamo ricordare che nel nostro Paese ci sono 5 milioni di famiglie che vivono sotto la soglia di povertà relativa e assoluta. In totale 14 milioni di individui. Dobbiamo stare molto attenti perché la fase che si sta aprendo è estremamente delicata e potrebbe portare, se mal gestita, ad archiviare la stagione della concordia e della coesione che aveva caratterizzato l’intera fase dell’emergenza sanitaria”.

Sondaggi politici Ipsos: nota metodologica

Sondaggio realizzato da Ipsos per Di Martedì, presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. Sono state realizzate 600 interviste (su 7.828 contatti) mediante sistema Cati l’1 giugno 2020.

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