Cosa riapre il 15 giugno 2020 in Italia: cinema, teatri e centri estivi

Pubblicato il 10 Giugno 2020 alle 14:32
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:29
Autore: Daniele Sforza

Cosa riapre lunedì 15 giugno 2020 in Italia: dai cinema ai teatri, passando per i centri estivi. Ecco il programma delle nuove riaperture.

Cosa riapre il 15 giugno 2020
Cosa riapre il 15 giugno 2020 in Italia: cinema, teatri e centri estivi

Si ricomincia, praticamente, quasi tutto lunedì 15 giugno 2020. Riaprono i cinema, così i teatri e anche i centri estivi. Perfino le discoteche, mentre sarà data la possibilità di organizzare convegni. Ancora niente da fare per i grandi eventi, mentre ovviamente la scuola sarà riaperta a settembre. Ma possiamo ben dire che il 15 giugno si tornerà più o meno a una vita normale, sempre tenendo bene a mente il distanziamento sociale e l’obbligo di indossare la mascherina. Nuove linee guida redatte dal comitato tecnico-scientifico che saranno allegate al nuovo Dpcm che andrà a disciplinare uno degli ultimi step, se non l’ultimo, della fase 2, quella delle riaperture, che per alcuni è già fase 3. E lo è perché la curva del contagio continua a dare segnali e risultati incoraggianti e il peggio sembra essere davvero ormai alle spalle.

Cosa riapre il 15 giugno 2020: cinema e teatri, le nuove linee guida

Consentiti massimo 200 spettatori per i luoghi chiusi e massimo 1.000 nei luoghi all’aperto, ma ovviamente nei luoghi pubblici e dove sono previsti assembramenti indossare la mascherina sarà obbligatorio. Ci saranno nuove regole, dunque, che però potrebbero risultare parecchio restrittive, tanto da spingere molti locali a non riaprire per la stagione estiva e a rimandare tutto al prossimo autunno, sperando ovviamente che non arrivi la seconda ondata.

Le linee guida saranno comunque le stesse: dalla distanza interpersonale di sicurezza, alla misurazione della febbre, passando per l’utilizzo delle mascherine e per la costante e periodica igienizzazione degli ambienti chiusi, da effettuarsi anche più volte nella stessa giornata, soprattutto in quei posti (i cinema, in primis), dove sono previsti più spettacoli durante l’orario di attività. Altro aspetto da non sottovalutare è l’aerazione naturale e il ricambio d’aria, con nuove raccomandazioni sui sistemi di ventilazione e condizionamento, nonché dispenser provvisti di gel igienizzante per la pulizia e la disinfezione delle mani e il divieto di consumare cibo e bevande durante lo spettacolo. Preferibile la prenotazione e l’acquisto dei biglietti online.

15 giugno 2020: riaprono le discoteche, come si tornerà a ballare

Le discoteche riapriranno lunedì 15 giugno 2020, ma ballare non sarà più come prima. Chi va a ballare per tentare un approccio dovrà farlo a distanza: di 1 metro, se fermi, o di 2 metri, se si balla. Ovviamente si parla di discoteche all’aperto, con capienza massima ridotta della metà rispetto ai tempi ordinari. Non si potranno consumare drink al banco e la fila dovrà essere fatta rispettando la distanza di sicurezza. Anche in questo caso sarà necessaria la prenotazione e l’acquisto dei biglietti online. Difficile immaginare una riapertura totale delle discoteche a queste condizioni e possibile la conversione di queste sale in altro, che però abbia sempre a che vedere con la musica.

AGGIORNAMENTO – Stando alla bozza del DPCM emersa nelle ultime ore, le discoteche dovrebbero restare chiuse fino al 14 luglio 2020.

Riapriranno anche i centri estivi

Sempre a partire dal 15 giugno riapriranno anche i centri estivi per i bambini che hanno almeno 3 anni, con il sollievo dei genitori. La riapertura dei centri sarà possibile solo se saranno rispettate tutte le misure di sicurezza previste dai protocolli (in alcune regioni i centri estivi sono stati già riaperti). Gli accessi saranno contingentati e basati su un ordine prioritario relativo a chi ne ha più bisogno, resta l’obbligo di una igienizzazione costante delle mani e l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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