Come non pagare il bollo sul libretto postale di Poste Italiane

Pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 09:01
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:27
Autore: Guglielmo Sano

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Come non pagare il bollo sul libretto postale di Poste Italiane

Di certo uno degli strumenti di risparmio più utilizzati dagli italiani il libretto postale. Anche quest’ultimo d’altra parte è sottoposto all’applicazione dell’imposta di bollo. Esiste un modo per non pagare il balzello?

Libretto postale: le caratteristiche dell’imposta di bollo

Le caratteristiche dell’Imposta di bollo che si applica sul libretto postale sono precisate sul proprio portale da Cassa Depositi e Prestiti. Innanzitutto, l’imposta si applica sulla giacenza media dello strumento: per essa bisogna intendere una media dei saldi giornalieri del periodo in cui lo strumento risulta in essere. Ecco allora che se la giacenza media complessiva supera la soglia di 5mila euro le persone fisiche (anche i minori) pagano 34,20 euro di imposta di bollo mentre per tutti i soggetti diversi dalle persone fisiche tale soglia non è prevista e il balzello deve essere corrisposto in ogni caso nella misura di 100 euro.

Da segnalare a questo punto che concorrono alla giacenza media complessiva tutti i libretti con identica intestazione: dunque, se la giacenza media è superiore a 5mila euro, l’imposta di 34,20 euro va pagata su ciascun libretto postale a prescindere dalla somma che risulta versata anche (il suo importo sarà comunque rapportato al periodo rendicontato e risulta dovuta nella misura minima di un euro). Insomma, la soglia dei 5mila euro è fondamentale: se la giacenza media complessiva è sotto di essa non è dovuta alcuna imposta. In caso contrario viene applicata al 31 dicembre di ogni anno. Se si procede prima di questa data all’estinzione, l’imposta è applicata proporzionalmente al periodo rendicontato.

C’è un modo per non pagarla?

Posto questo, è possibile evitare il pagamento dell’imposta di bollo sul proprio libretto postale? La risposta sembra poter essere affermativa ma l’unico escamotage percorribile pare essere quello di tenere l’imposta di bollo al di sotto dei 5mila euro. Ma tenere sotto tale cifra la giacenza diventa difficile se lo strumento viene utilizzato per il suo scopo precipuo, cioè il risparmio, nel senso di accumulazione di denaro in previsione del futuro. In questo senso, altro escamotage potrebbe consistere nell’aprire diversi libretti intestati a diverse persone e tenerli tutti sotto la soglia dei 5mila.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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