Detrazioni spese mediche e sistemi di pagamento tracciabile: quali sono?

Tramite la risposta all’interpello n. 180 dell’11 giugno 2020 l’Agenzia delle Entrate fa chiarezza sulle detrazioni spese mediche e in particolare sui sistemi di pagamento tracciabile. Non sempre, infatti, è possibile ottenere il rimborso fiscale legato alle detrazioni sulle spese mediche contenute in dichiarazione dei redditi, ma è necessaria la sussistenza di alcune condizioni, a partire dal 1° gennaio 2020.

Detrazioni spese mediche e obbligo tracciabilità pagamenti: cosa dice la Legge

Il riferimento normativo conduce alla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019, ovvero alla Legge di Bilancio 2020 (art. 1, comma 679), nella quale si legge quanto segue: “Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19 per cento degli oneri indicati nell’articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e in altre disposizioni normative spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale, ovvero mediante altri sistemi di pagamento” tracciabili. Al comma seguente (il 680) si legge che tale disposizione “non si applica alle detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale”.

Quali sono i metodi di pagamento per usufruire le detrazioni spese mediche

Dunque, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020, le detrazioni spese mediche sono permesse solo se i pagamenti sono effettuati tramite sistemi e metodi tracciabili. Rientrano in questa categoria i versamenti bancari o postali, nonché le carte di debito, le carte di credito, le carte prepagate, gli assegni bancari e circolari. Insomma tutti quei mezzi di pagamenti che assicurano “la tracciabilità e l’identificazione del suo autore al fine di permettere efficaci controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria”. Sono esclusi da questa categoria – ed era l’oggetto dell’interpello – i circuiti di credito commerciale.

Si ricorda infine che l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti non è vigente per le seguenti spese:

• Acquisto di farmaci e dispositivi medici;
• Prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate presso il Servizio sanitario nazionale.

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