Notifica multe pec: nuove regole in vigore, ecco cosa cambia

Pubblicato il 17 Giugno 2020 alle 13:04
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:26
Autore: Guglielmo Sano

Notifica multe Pec: nuove regole su disposizione del Ministero dell’Interno che a sua volta si adegua ai suggerimenti del garante della privacy

Notifica multe pec: nuove regole in vigore, ecco cosa cambia
Notifica multe pec: nuove regole in vigore, ecco cosa cambia

Notifica multe Pec: nuove regole disposte dal Ministero dell’Interno che a sua volta si adegua ai suggerimenti del garante della privacy.

Notifica multe pec: il suggerimento dell’autorità per la privacy

Notifica multe Pec – Il Ministero dell’Interno, su segnalazione dell’autorità garante della privacy, dispone una modifica alle regole che riguardano la notifica delle multe via Pec. Da adesso in poi la ricerca dell’indirizzo di Posta elettronica certificata del destinatario di una multa tramite il codice fiscale può essere effettuato solo se quest’ultimo è un professionista. Secondo l’autorità garante della privacy in questo modo si andrà a tutelare il destinatario del verbale poiché, di fatto, fino a questo momento il messaggio di notifica poteva essere letto anche da chi lavorava insieme a lui: ciò poteva avvenire, per esempio, nel caso delle imprese individuali con la ricerca dell’indirizzo della Pec attraverso il codice fiscale (in tal evenienza, infatti, il codice della persona fisica con quello dell’impresa).

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Cosa cambia nello specifico?

Notifica multe Pec – Fatto questo preambolo, cosa cambia nello specifico con le nuove regole del Ministero dell’Interno? Innanzitutto, la ricerca in base al codice fiscale della persona fisica intestataria di un veicolo è consentita solo se l’intestatario stesso è un professionista o in tutti quei casi in cui sia certo che il veicolo al momento della violazione del Codice della Strada era utilizzato in un’attività d’impresa. Tuttavia, le ricerche attraverso il codice fiscale con le nuove norme sono vietate se effettuate in forma “massiva e indiscriminata” in quanto occorre sempre la “valutazione del singolo caso e delle concrete modalità di utilizzo dell’auto”. Insomma, serve avere una motivazione ben precisa per compiere la ricerca. Inoltre, la notifica via Pec del verbale non è più obbligatoria se il codice fiscale dell’intestatario del veicolo risulta chiaramente associato a un’azienda.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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