Gli ultimi sondaggi elettorali di Demos delineano la continuazione di un trend in atto da tempo, che vede il primo partito, la Lega, in declino. Passerebbe infatti dal 26,6% di aprile al 25,2% di giugno.
Non sono però i partiti della maggioranza ad approfittarne, il consenso rimane nel centrodestra, verso gli alleati di Salvini, con Fratelli d’Italia che cresce del 0,7% al 14,3% e Forza Italia che fa un balzo notevole, dell’1,1%, che la porta al 7,3%, un record nell’ultimo anno.
Al contrario il PD è visto in decremento del 0,6% al 21,2%, e vede leggermente avvicinarsi il Movimento 5 Stelle, che avanza di mezzo punto, al 16,8%, un livello simile a quello delle elezioni europee del 2019.
Quasi stabili LeU e La Sinistra, al 3,7%, mentre cresce bene +Europa, che va dal 2% al 2,8%, superando ancora sia Italia Viva, che recupera tre decimali e va al 2,5%, che Azione, che invece ne perde altrettanti scendendo al 2,2%.
In netto calo i partiti più piccoli, dal 5,2% a 4%
Sondaggi elettorali Demos, Conte domina la classifica della popolarità
Appare non scalfita la popolarità del Presidente del Consiglio Conte, cui il 65% da un voto almeno sufficiente. Era il 64% in aprile. In crescita anche Zaia, governatore del Veneto, sull’onda della buona gestione del contagio nella regione. In molti lo vedono come una alternativa a Salvini nella Lega.
Dietro a pari merito al 43% Gentiloni e De Luca, che superano Meloni, al 41%, e Bonino, al 39%, pressoché stabili.
Salvini è alla pari della Bonino, e recupera due punti, superando Franceschini e Speranza, che prima lo precedevano.
In coda, con meno del 25%, Crimi, Grillo, e Renzi, con l’ex premier che guadagna però 4 punti.
Degno di nota è il crollo di 10 punti del governatore lombardo Fontana, al centro delle polemiche per l’impatto del coronavirus nella sua regione. Oggi solo il 27% dà un voto sufficiente.
I sondaggi elettorali di Demos sono stati realizzati con 1006 interviste in giugno
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