Pensioni ultime notizie: aumento assegni dal 23 giugno, la sentenza

Pubblicato il 22 Giugno 2020 alle 08:25
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:25
Autore: Daniele Sforza

Pensioni ultime notizie: su alcuni assegni potrebbero arrivare degli importanti aumenti. A deciderlo la Corte Costituzionale.

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Pensioni ultime notizie: aumento assegni dal 23 giugno, la sentenza

Pensioni ultime notizie: alcuni assegni pensionistici potrebbero avere un aumento. C’è molta attesa, in tal senso, per la sentenza della Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi il 23 giugno 2020, su richiesta della Corte di Appello di Torino, per ciò che concerne gli importi degli assegni di invalidità totale.

Pensioni ultime notizie: assegni di invalidità e assegno sociale, gli articoli della Costituzione violati?

Un importo considerato dalla Corte piemontese “insufficiente a garantire il soddisfacimento delle elementari esigenze di vita”, e che dunque va a violare l’articolo 38 della Costituzione Italiana, che dice per l’appunto che ogni cittadino inabile al lavoro e senza i mezzi necessari per vivere “ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale”. Non solo: è stato messo sotto i riflettori anche il raffronto tra l’importo della pensione di invalidità (286,81 euro) e quello dell’assegno sociale (459,83 euro): due somme parecchio distanti tra loro e che coinvolgono l’articolo 3 della Costituzione, per ciò che riguarda la possibile violazione del principio di uguaglianza.

Aumento assegni invalidità 100%: la decisione il 23 giugno

La Corte Costituzionale è tenuta a pronunciarsi martedì 23 giugno sulla questione e un possibile incremento di tali assegni potrebbe andare a gravare sulla casse dell’Inps. Infatti, a oggi, chi percepisce un assegno di invalidità totale perché invalido al 100% ed è in età lavorativa, quindi nella fascia 18-65 anni, percepisce un importo mensile di 286 euro, se il suo reddito è inferiore ai 16.982,49 euro. Ed è proprio questa somma che è finita al centro delle polemiche, visto che corrisponde a un importo effettivamente troppo basso anche per immaginare un tenore di vita perlomeno dignitoso. Basti pensare, ad esempio, che una misura di sostegno come il reddito di cittadinanza è decisamente più elevata rispetto all’assegno di invalidità 100%.

In ogni caso, se la Corte Costituzionale decidesse di accogliere la sentenza della Corte di Appello di Torino, ci sarebbe una modifica degli importi degli assegni di invalidità, ovviamente in positivo per i percettori. Non resta dunque che attendere il responso della Corte.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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