Come ben saprete, per accedere alla pensione ordinaria bisogna avere almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi. Eppure a oggi esistono diverse soluzioni di pensione anticipata, come ad esempio la pensione anticipata contributiva, che permette di andare in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi (1 anno in meno per le donne), oppure misure a scadenza come Quota 100, Ape sociale, Opzione Donna. Ma si può andare in pensione anticipatamente anche all’età di 64 anni, grazie a una vecchia legge degli anni Novanta.
Pensione anticipata a 64 anni: chi può andarci
La Legge appena citata è la Legge Dini, datata ormai 1995, che prevede la possibilità di andare in pensione in anticipo, se si è in possesso di determinati requisiti, tra cui avere almeno 20 anni di contributi. I beneficiari a cui è riservata questa formula corrispondono a chi ha maturato i contributi solo ed esclusivamente dopo il 1° gennaio 1996 o li ha computati nella Gestione Separata. Un altro requisito da possedere riguarda quello reddituale, in quanto per accedere a questo pensionamento è necessario che la pensione maturata corrisponda a un importo superiore a 2,8 volte l’assegno sociale. Quest’ultimo è per il 2020 di 459,83 euro. Questo significa che la pensione maturata dal lavoratore che vuole andare in pensione a 64 anni di età deve essere di almeno 1.287,52 euro.
In pensione a 64 anni: quali requisiti bisogna avere
Ricapitolando, per andare in pensione a 64 anni occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Avere almeno 64 anni di età;
- Avere almeno 20 anni di contributi esclusivamente dopo il 1° gennaio 1996 (o computati in Gestione Separata);
- Avere un importo della pensione maturato superiore a 2,8 volte l’assegno sociale, ovvero che ammonti ad almeno 1.287,52 euro.
Non tutti potranno soddisfare tali condizioni, soprattutto a causa del terzo e ultimo requisito, e visto il funzionamento del mercato del lavoro oggi, ma chi è in possesso dei requisiti sopraccitati può certamente pensarci su.
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