Nuovo regolamento Rc auto e moto in Gazzetta Ufficiale, le ultime novità

Pubblicato il 18 Gennaio 2021 alle 06:08 Autore: Claudio Garau

Rc auto e moto: ecco le ultime novità in materia di contratto-base e confrontabilità delle offerte. Cosa cambia a favore del consumatore?

Nuovo regolamento Rc auto e moto in Gazzetta Ufficiale, le ultime novità
Nuovo regolamento Rc auto e moto in Gazzetta Ufficiale, le ultime novità

Vi sono novità interessanti per quanto riguarda la definizione del “contratto base” di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile collegata alla circolazione dei veicoli a motore. Le citate novità rc auto inizieranno a dispiegare i propri effetti dal giorno 2 luglio 2020. Sono stati infatti appena pubblicati in Gazzetta Ufficiale alcuni essenziali aggiornamenti inerenti questa disciplina, contenuti in un apposito decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. Vediamo più da vicino.

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Rc auto e nuovo contratto-base

Nella Gazzetta Ufficiale n. 152 del 17 giugno 2020, trova infatti spazio anche il decreto n. 54 del MISE sulla rc auto. Cosa cambia di fatto? Ebbene, il citato decreto si muove essenzialmente sui due seguenti piani:

  • definisce le condizioni (minime) del contratto base di Rc auto collegato alla circolazione dei veicoli, limitatamente ai soli veicoli a motore, quali le autovetture, i motocicli e i ciclomotori ad uso privato dei consumatori, ai fini dell’adempimento dell’obbligo di assicurazione per i veicoli a motore di cui all’art. 122 del Codice delle assicurazioni del 2005;
  • inoltre, definisce le condizioni aggiuntive al contratto base, offerte dall’impresa su richiesta del cliente, o le clausole di limitazione e di ampliamento della copertura assicurativa rc auto che influiscono sul decremento o sull’incremento del premio, nonché le altre eventuali ulteriori clausole di riduzione o di aumento del premio.

In particolare, nel citato decreto n. 54 del 2020 si trova espressamente indicato che ogni compagnia assicurativa può liberamente fissare il prezzo delle condizioni del contratto-base rc auto e delle condizioni ulteriori e che formula “obbligatoriamente, la relativa offerta al consumatore anche tramite il proprio sito internet, eventualmente mediante link ad altre societàdel medesimo gruppo“.

Che cosa succede ora?

Il solo decreto del MISE non basta però a ridefinire compiutamente la materia dei contratti rc auto: infatti, il regolamento andrà ora integrato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che dovrà in seconda battuta – e sentita comunque l’IVASS – realizzare un modello elettronico di preventivo, obiettivo peraltro citato dal decreto in esame. Tale modello servirà alle assicurazioni per garantire una maggiore confrontabilità delle offerte, a tutto vantaggio dei clienti.

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È chiaro l’intento di queste novità: garantire una maggiore trasparenza a tutela dei consumatori nella sottoscrizione dei contratti rc auto.  In pratica, le compagnie assicurative dovranno subito evidenziare come si costruisce l’importo del premio rc auto, ovvero dovranno chiarire lo schema dei singoli costi al cliente, in modo che quest’ultimo possa facilmente capire cosa copre la propria polizza assicurativa e quanto si spende sia a livello totale sia per ciascuna clausola o garanzia accessoria. Si tratta perciò di novità che aiutano il cliente poco esperto a fare la scelta più adatta alle proprie necessità, magari risparmiando qualcosa.

Restiamo quindi in attesa del modello elettronico di preventivo, la cui predisposizione, come suddetto, spetta al MISE nelle prossime settimane. Tale modello rappresenterà lo standard informativo generale su cui fondare l’offerta tramite i siti web delle società assicurative.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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