Alex Zanardi: condizioni di salute e come sta. Il nuovo bollettino
Come sta Alex Zanardi e quali sono le sue condizioni di salute: ecco le informazioni aggiornate stando a quanto riporta l’ultimo bollettino.
Non ci sono sostanziali novità sulle condizioni di Alex Zanardi, sebbene l’auspicio è che, come detto nel weekend, più passa il tempo e le condizioni restano stabili, più è un segno positivo. Cosa dice l’ultimo bollettino medico sulle condizioni di salute di Alex Zanardi e quali saranno i prossimi step da percorrere?
Come sta Alex Zanardi? Le attuali condizioni di salute nell’ultimo bollettino
Zanardi è attualmente “in condizioni di stabilità nei parametri cardio-respiratori”, mentre la prognosi resta riservata. “Il quadro era molto serio e in considerazione di questa serietà i clinici hanno fatto le loro valutazioni e quindi in proiezione si va verso la prossima settimana”, ha affermato il direttore sanitario dell’ospedale Le Scotte di Siena, Roberto Gusinu, ma comunque non prima di dieci giorni. Il quadro neurologico non presenta novità e resta grave e “il paziente rimane sedato, intubato e ventilato meccanicamente”.
Giunti alla metà di una settimana decisiva
Sono quattro notti che le condizioni di Zanardi restano stabili e questo può essere anche un segnale positivo, perché anche se la situazione resta grave, almeno non peggiora. Siamo arrivati ormai alla metà della settimana decisiva relativamente alle condizioni di salute del pilota e spetterà all’equipe medica decidere quando sarà il momento ideale per svegliare il campione dal coma farmacologico. Ciò servirà anche a effettuare una valutazione approfondita delle condizioni neurologiche del paziente, che al momento restano ancora molto gravi.
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Nessuno si azzarda a fare previsioni, il quadro potrebbe cambiare improvvisamente
Attualmente, però, nessuno fa previsioni. Serve prudenza e cautela, dicono dall’ospedale Le Scotte, anche perché i cambiamenti delle condizioni di salute del pilota potrebbero essere repentini. Nel reparto si respira un po’ di ottimismo, mentre non si accennano a fermare i segnali di sostegno e incoraggiamento fuori dall’ospedale tramite appositi striscioni dedicati al campione.
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