Rientro a scuola settembre 2020: arrivano le linee guida dal Miur
Pubblicata dal Miur una bozza delle linee guida per il rientro a scuola a partire da settembre 2020; come potrebbe cominciare il prossimo anno scolastico?
Pubblicata dal Miur una bozza delle linee guida per il rientro a scuola a partire da settembre 2020; prima di divenire ufficiale, il ministero vuole confrontarsi con le parti sociali. Come potrebbe cominciare il prossimo anno scolastico?
Rientro a scuola: una bozza delle linee guida
Il Miur ha pubblicato una bozza delle linee guida per il rientro a scuola a partire dal prossimo settembre; anche se il documento scende molto nel dettaglio non può ancora essere considerato definitivo: Viale Trastevere intende coinvolgere le parti sociali prima di fissare una volta per tutte le regole per la riapertura degli istituti scolastici. Detto ciò, anche a uno sguardo superficiale, sembra che il Miur voglia assegnare una buona dose di autonomia alle singole scuole così che le misure anti-contagio possano essere adattate caso per caso. D’altra parte, alla base dell’applicazione delle nuove regole uno stretto e costante monitoraggio della situazione epidemiologica: in pratica, il ritorno in classe avverrà dall’1 settembre in poi solo se l’epidemia rimarrà sotto controllo mentre si tornerà alla Didattica a distanza in caso di una nuova ondata, ma con un protocollo maggiormente definito rispetto ai tempi del lockdown.
Le regole generali per il ritorno in classe
Come si diceva, le regole per il rientro a scuola non vogliono essere eccessivamente rigide in modo da dare ai dirigenti scolastici il necessario margine di manovra per adattarle alle varie realtà in cui si trovano a operare. Il principio basilare delle linee guida resta comunque il mantenimento della distanza di sicurezza, dunque, ogni gruppo classe andrà diviso in gruppi d’apprendimento, nello stesso tempo, si dovrà prevedere una turnazione delle classi (l’orario scolastico potrebbe essere spalmato anche sul sabato. Contestualmente andranno aggregate discipline e ambiti disciplinari, quindi, solo per le scuole superiore e solo se le competenze e le tecnologie a disposizione degli studenti lo permettano, mettere in campo la didattica a distanza. Non compare nel documento alcun riferimento all’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale, come le mascherine, così come non si menziona la possibilità di inserire barriere di plexiglas tra i banchi.
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